Campionato Italiano Marching bands

Analizziamo insieme alcuni dettagli riguardo la manualistica corrispondente al sistema di assegnazione dei punteggi adottata nella recente competizione di Monza.

Il campionato IMSB 2008 ha visto, per la prima volta nella storia dell’associazione, l’applicazione di un nuovo manuale di competizione. La straordinarietà dell’evento sta nel fatto che per la prima volta in Italia (e si parla del movimento bandistico in totale, non soltanto di marching band) si è utilizzato un sistema di valutazione che facesse riferimento ad un manuale scritto, dove vengono descritti in dettaglio ed in modo esaustivo tutti i particolari relativi al metodo di giudizio e all’assegnazione dei punteggi.

Il sistema è un estratto del manuale di competizione DCE (scaricabile gratuitamente in lingua inglese da questa pagina: http://www.drumcorpseurope.org/en/competition.html ) ed è stato sintetizzato da Tony MacKenzie-Jones, nominato lo scorso novembre “DCE Adjudication Manager”.
La differenza sostanziale sta nell’utilizzo di 6 giudici invece di 8 (come prevede il manuale DCE) e nella conseguente riduzione delle “caption”, ossia delle voci che compongono il giudizio. Infatti se per il sistema DCE esistono:

  • Visual Effect
  • Music Effect
  • Ensemble Music
  • Ensemble Visual
  • Color Guard
  • Field Brass
  • Field Percussion
  • Field Visual

Nel sistema a 6 giudici troviamo (tra parentesi le definizioni in italiano riportate sul manuale)

  • General Effect (effetto generale)
  • Ensemble Visual (effetto visivo d’insieme)
  • Ensemble Music (musica d’insieme)
  • Field Brass (fiati sul campo)
  • Field Percussion (percussioni sul campo)
  • Field Visual (effetto visivo sul campo)

La riduzione del numero di giudici si spiega in questo modo: la caption “General Effect” è la condensazione di due caption solitamente separate, ossia Visual Effect e Music Effect. Le definizioni sono concentrate in modo da avere un singolo foglio di valutazione. Il giudizio per Color Guard va a finire all’interno di “effetto visivo d’insieme” con un giudizio separato ma assegnato dallo stesso giudice.

Elemento di novità preso in prestito da altre competizioni sono i giudici in campo. Field Brass, Field Percussion e Field Visual saranno infatti giudicati da giudici che staranno sul campo di gara per poter analizzare in dettaglio singoli elementi o piccoli gruppi di esecutori. Così come in alcuni concorsi bandistici vengono microfonate le singole sezioni, in questo modo si possono studiare dettagliatamene i singoli membri. Attraverso l’analisi critica il giudicante propone soluzioni ai problemi riscontrati per far si che il miglioramento di tutti i componenti risulti in un miglioramento per l’intero gruppo.

Importantissima poi è la ripartizione delle singole caption nel punteggio finale. Ecco come viene a costruirsi:

CAPTION TOTALE
effetto generale 40 40
effetto visivo d’insieme 30
musica d’insieme 30
totale 60 (diviso per 2) 30
fiati sul campo 10
effetto visivo sul campo 10
percussioni sul campo 10
totale 30 30
TOTALE 100

Come potete notare la caption effetto generale pesa tantissimo sul punteggio finale ed è anche piuttosto corposa come definizioni. Per questo nelle competizioni DCE viene suddivisa tra 2 giudici come dicevo in precedenza. Da notare il differente peso che si da alle caption “d’effetto” rispetto a quelle di “performance” (fiati, percussioni e visual sul campo). E’ chiaro che, visto il livello medio delle nostre formazioni, è più importante per ora concentrare il grosso del giudizio sull’effetto generale, sulla buona riuscita dell’insieme piuttosto che sul singolo a livello di punteggi.

Elemento assolutamente determinante è il criterio con il quale vengono assegnati i singoli punteggi. Infatti il giudizio della singola caption va assegnato per merito, ossia per il raggiungimento di determinati obiettivi prefissati dal manuale. Il che è esattamente il contrario dell’assegnare punteggi partendo da un valore e, scalando, calcolare e soppesare gli errori commessi durante l’esibizione. Di conseguenza ricevere il punteggio massimo in una caption o molto vicino al massimo non significa perfezione, ma piuttosto l’aver dimostrato di aver raggiunto un livello che soddisfa tutti i criteri della competizione.

Entrando nel dettaglio, ecco come è strutturata una caption. Prenderò d’esempio Musica d’insieme.

La prima sezione è una descrizione dello scopo valutativo di questa caption. Si parla di qualità dell’esecuzione dei musicisti e della capacità tra le varie sezioni (fiati, percussioni in campo e pit) di relazionarsi.

I criteri di valutazione sono poi suddivisi in due gruppi:

Tecnica

Uniformità / Metodo di articolazione
Preparazione tecnica
Sincronia / Precisione ritmica
Qualità del suono
Intonazione

Musicalità
Fraseggio
Espressione
Autenticità dello stile
Stile / Interpretazione idiomatica
Equilibrio
Insieme
Coesione

Ogni voce è descritta in dettaglio. Ne riporto solo alcune per praticità.

– Preparazione tecnica: the skill of an ensemble and/or segment to execute the written program.

– Sincronia: the ability to perform with simultaneity through time. The demands of movement and spatial separation tax the members greatly and make the crisp, sharp performance difficult. Care should be given to recognition of the demands of the program in this area.

– Qualità del suono: good tone quality is the result of the correct application of brass or woodwind technique in regards to maintaining an unobstructed column of air to and through the instrument and a correct embouchure. While the desired tonal color is often described as ‘dark’, it should be noted that brighter tone color is often utilized, especially in jazz. Tonal color may also be a result of the arranger’s skill in voicing the arrangement.

– Stile / Interpretazione idiomatica:
the quality that communicates the ensemble’s understanding of the style of the music it is performing. In addition, the taste of the percussion instructor and/or field director can be communicated through subtleties in interpretation within the idiom.

– Equilibrio: the presentation of the musical arrangement as intended in terms of dynamic levels. This allows all voices to be heard; yet the predominant ideas of the composition stand out and are discernable. The harmonic structures present all the musical voices, make the horizontal structure readily understandable and the melodic voices have a position of prominence.

Definiti gli elementi di giudizio, vengono dati degli intervalli di punteggio di riferimento. Prendo in esempio la sola Musicalità in Musica d’insieme (gli intervalli di punti sono da dividere poi per 10 e inseriti nel conteggio totale):

1 – 45
The ensemble’s ability to convey and express the music is minimal. This is due to lack of familiarity with the program and/or a performance that is mechanical, dull, and lifeless. The demands of the written book may range from below average to complex; however the resulting performance rarely conveys the style & idiomatic interpretation of the musical message.

46 – 70
The ensemble has limited success in expressing the musical material. However, the results are very inconsistent, either due to unfamiliarity with the program and/or lack of understanding of the music. The musical and movement demands maybe below average to the most challenging, however the resulting performance infrequently conveys the musical message.

71 – 105
The ensemble does understand the musical ideas and conveys them. There is inconsistency within the ensemble. Phases, dynamics, and articulations are expressed with varying degrees of success and although the music is expressed, a more uniform, consistent approach is needed. The musical and movement demands of the program do require the performers to display average and above skills.

106 – 140
The ensemble’s level of musical expression displays a maturity that provides a uniform effort with expressive shaping, excellent understanding of the chosen idiom, and appropriate use of articulations and dynamics to shape phrases. Musical and movement demands are considerable and require a variety of skills. Some areas of high demand still require attention to realize the full potential of communication.

141 – 150
The ensemble displays a thorough mastery of expressive skills. The uniformity of communication is consistently displayed and shows a maturity and understanding of idiom and style that is professional in nature. The music and movement requirements of the program represents a considerable challenge to the ensemble.

E’ chiaro che con un approccio così razionale al giudizio i punteggi assumono un significato.

Una sezione molto importante (non presente nel manuale in italiano ma che verrà sicuramente inserita) è il codice di comportamento per giudici e partecipanti. Oltre a dare linee guida sul corretto relazionarsi ad una competizione, inserisce anche l’interessantissima definizione delle tre fasi attraverso le quali passa la relazione giudicante – giudicato.

– All’inizio il giudice deve essere un insegnante, deve aiutare i gruppi a crescere facendo capire loro in cosa sbagliano e in cosa hanno successo.

– Successivamente diviene un consulente, deve far capire ai partecipanti che non sono già arrivati e che hanno ancora da capire ed imparare. E’ la fase più critica del processo, che può essere superata soltanto attraverso il reciproco rispetto dei ruoli.

– Infine deve diventare un critico. Sa che il gruppo ha raggiunto altissimi livelli e per questo deve incalzarli a raggiungerne sempre di più alti.

In sostanza fa capire che i giudici non possono e non devono essere una casta intoccabile che si nasconde dietro il “giudizio insindacabile”, ma devono partecipare attivamente alla crescita delle formazioni che giudicano e devono lavorare insieme a loro per raggiungere tali obiettivi. Questa visione del giudizio come “processo d’insegnamento” è qualcosa di decisamente innovativo e, insieme alla razionalità del metodo, un elemento di novità assolutamente positivo.

(a cura di Michele Mo.)