Le Bande Musicali: un veicolo educativo per i giovani

Il ruolo educativo dei corsi di musica organizzati dalle associazioni bandistiche oltre gli aspetti puramente tecnici

In questo periodo ripartono i corsi di musica proposti dalle varie Bande italiane. I corsi di musica ad orientamento bandistico non servono solo ad “insegnare a suonare”, bensì rivestono una forte valenza nella trasmissione dei valori fondanti la persona.
Il “corso di musica”, proprio come ogni altra attività extrascolastica pensata e strutturata per i ragazzi, da un contributo educativo estremamente rilevante all’interno del percorso di crescita.

Questo aspetto, a volte, viene messo in secondo piano. Viene ragionevolmente privilegiato il lato tecnico dell’imparare a suonare: chi si iscrive ad un corso di musica, naturalmente, vuole apprendere la musica a livello teorico e pratico, padroneggiare uno strumento ed essere in grado di esibirsi con esso. Ma un corso di musica bandistico non può e non deve limitarsi a questo.
Riflettiamo un attimo sul bacino d’utenza dei nostri corsi: al momento dell’iscrizione abbiamo ragazzi (ma a volte anche adulti) di età variabile. Alcuni di loro sono molto interessati, desiderosi di dare forma alla propria passione, altri si sono lasciati affascinare da qualcosa ma ancora non sanno bene che cosa sia, altri ancora si sono semplicemente lasciati travolgere dalla dirompente e inebriante forza del gruppo.
Trascorrere del tempo in compagnia degli amici è un aspetto centrale nella vita di ognuno di noi, tanto più nella vita di ragazzi ed adolescenti: è qui che la musica può diventare un ottimo collante, e uno squisito pretesto!

Tutto questo va tenuto in seria considerazione al momento dell’organizzazione del corso di musica stesso. L’insegnante ha il delicatissimo compito di guidare l’allievo nel meraviglioso mondo della musica, aiutarlo a superare le difficoltà tecniche, fargli gustare la soddisfazione e l’appagamento che solo il suonare può dare, senza però dimenticare che dietro allo strumento c’è un ragazzo che deve diventare adulto in un contesto stimolante, mantenendo e fortificando le proprie amicizie all’insegna della musica.
Molto spesso, è proprio da queste amicizie che dipende il loro futuro di “musicisti” e, di conseguenza, la loro permanenza all’interno delle nostre associazioni bandistiche.

Lo spirito della Banda, proprio come quello di ogni altra associazione di volontariato, in fondo è anche quello di creare un gruppo di persone collaborative ed in sintonia tra loro che, legate dalla comune passione per la musica, si mettono a disposizione degli altri offrendo un servizio importante, in modo spesso disinteressato. Chi si avvicina alla musica da amatore, deve assaporare fin da subito i valori fondanti dell’associazione alla quale si sta legando.
Ecco perché è necessario avere degli insegnanti formati, esperti del proprio strumento ma capaci di trasmettere lo spirito della Banda e i suoi valori, musicisti competenti e al contempo saggi educatori, attenti all’allievo nei suoi bisogni di ragazzo, nelle sue reti amicali, nella sua crescita verso l‘età adulta.
Se ci pensiamo bene, gli insegnanti di musica vengano comunemente definiti “Maestri” e ciò investe loro di una grandissima responsabilità. Le associazioni bandistiche devono pertanto creare i presupposti affinché tutto ciò si realizzi, tracciando linee guida precise e verificando, nel contempo, che tutti gli attori coinvolti non si scostino dagli obiettivi stabiliti.

(A cura di Guido Poni)