Dirigiamo: una giornata di studio per direttori

ARTOGNE (BS) – Ottimi spunti per tutti i partecipanti alla masterclass tenuta dal M° Andrea Loss

Il Direttore d’Orchestra è l’unica vera figura manageriale in grado di far eseguire ai suoi collaboratori esattamente tutto ciò che desidera.
Riflettendo su questo affascinante concetto si possono intuire l’importanza, il peso psicologico, il potere e la responsabilità che stanno racchiusi nella bacchetta. Ne deriva, quindi, che chiunque faccia, voglia fare o farà questo mestiere abbia il dovere professionale e morale di prepararsi al meglio delle proprie possibilità.
Queste poche ma efficaci idee sembrano ben ancorate e alimentate nelle teste di moltissimi professionisti della musica, che ogni settimana si prodigano per far vivere e fiorire le piccole ma insostituibili realtà musicali dei nostri paesi: sono i Direttori di Banda.

Così, domenica 27 Ottobre, 22 Maestri o aspiranti tali, si ritrovano ad Artogne, piccolo centro della media Vallecamonica, per dare una marcia in più, portare una ventata di freschezza nella loro meravigliosa professione. Vengono da Pistoia, Vercelli, Brescia, Novara, Milano, Torino, Vicenza, Bergamo e Sondrio, alcuni sono giovani (altri lo sono stati), qualcuno ha già una Banda, qualcuno la sta aspettando… Tutti, però, hanno lo stesso obiettivo: carpire quante più informazioni possibili da una persona che, con le Bande, ci ha costruito una carriera europea: il Maestro Andrea Loss.

Comincia così, nella splendida cornice di una sala conferenze appositamente allestita, la Masterclass DIRIGIAMO: giornata di studio organizzata dall’Associazione Musicale Arte Nova, direzione artistica del M° Guido Poni, dedicata a Maestri di Banda ed aspiranti tali.
E comincia con un sacco di libri: saggi, pubblicazioni, cataloghi sulla figura del maestro, la storia della Banda, la scelta e l’analisi del repertorio, le case editrici… perché la splendida praticità che contraddistingue la Banda stessa possa fondarsi su basi teoriche stabili, che il Maestro non può esimersi dal conoscere.

Si prosegue poi parlando di concerti, di buoni concerti; essi, proprio come le buone cene, offrono portate calibrate dall’antipasto al dolce, servendo pietanze che non appesantiscano, rispettino i gusti di chi assaggia, ma permettano allo chef di esprimere la propria originalità; e che facciano in modo che, finito il banchetto musicale, i commensali tornino a casa contenti, e magari con un messaggio.

Il Maestro Loss offre la propria professionalità ed esperienza, facendo una cosa che, ultimamente, sembra essere stata un po’ dimenticata: risponde alle domande del suo frizzante e colorito pubblico offrendo soluzioni concrete, pratiche, e sperimentate. Ricevere un consiglio che non sia solo un giro di parole, ma che sia un vero e proprio “io ho fatto così… ha funzionato!”, rincuora chi ascolta, gli fa apprezzare un punto di vista nuovo e lo invoglia a tentare.
Provare nuove soluzioni, cercare di introdurre novità senza rompere la tradizione, mettersi in gioco come persone, saper essere maestri, musicisti, professionisti, ma anche psicologi, manager, amici: un buon Direttore di Banda deve sapere fare tutto questo e molto di più.

E dopo la mattinata di teoria, dopo un allegro pranzo che fa recuperare le forze, arriva il momento di mostrare le proprie capacità.
La gentile Banda Musicale di Artogne è già schierata, attenta e diligente, pronta a farsi condurre. Uno alla volta i Direttori si alternano sul podio, e mostrano al maestro Loss cosa sanno fare… poi sul podio ci sale lui, e mostra loro come potrebbero farlo meglio: ma questo fa parte del gioco!

Una giornata riuscita, che si conclude con i volti stanchi e soddisfatti di persone che tornano a casa arricchite di molti nuovi trucchi, consigli e idee da provare all’interno delle proprie variegate realtà, e orgogliose di poter affermare con dignità: “Professione? Direttore di Banda!”