Music of the Muse – Prima esecuzione al Museo delle Scienze di Trento

TRENTO (TN) – Il 15 Marzo scorso si è tenuta la prima assoluta della Sinfonia Multimediale e Multisensoriale scritta dal M° Giuseppe Calvino

Il 15 Marzo 2014 si è tenuta, al Museo delle Scienze di Trento, la prima esecuzione assoluta di “Music of the Muse”, della durata di 30 minuti scritta dal M° Calvino: una Sinfonia Multimediale e Multisensoriale per Grande Ensemble di Fiati, Coro di Montagna, Chitarra Elettrica e Suoni Elaborati Elettronicamente.
Si tratta di una composizione Multimediale, perché si avvale di più mezzi espressivi usati contemporaneamente (suoni, immagini e parole), e Multisensoriale, poiché durante l’esecuzione vengono coinvolti tutti i 5 sensi.

MUSIC OF THE MUSE è strutturata in 5 movimenti:
1) AMAZING MUSE! (Fanfare – Inno al Muse)
2) BATTLE OF THE DINOSAURS
3) DNA (D ‘n’ A) (RonD&Au – BatucaD-A – Polymetric Canon)
4) INTERACTIVITY
5) ELEGY TO MOTHER EARTH.

Di seguito riportiamo la presentazione del brano letta durante la serata:

Prima Esecuzione Assoluta della Sinfonia “MUSIC OF THE MUSE”, del compositore trentino Giuseppe Calvino che dirigerà per l’occasione la Banda Rappresentativa della Federazione Corpi Bandistici della Provincia di Trento.

La composizione, scritta appositamente per il MUSE e pensata per un’esecuzione con i musicisti delle varie sezioni dislocati spazialmente sui vari piani del museo, è un lavoro della durata di 30 minuti, sottotitolato “Sinfonia Multimediale e Multisensoriale per Grande Ensemble di Fiati, Coro di Montagna, Chitarra Elettrica e Suoni Elaborati Elettronicamente”.
Multimediale, perché si avvale di diversi mezzi espressivi contemporaneamente (Suoni, Parole e Immagini), e Multisensoriale, perché durante l’esecuzione verranno coinvolti tutti i 5 sensi.
Articolata in 5 movimenti, “MUSIC OF THE MUSE” ci accompagnerà in una visita immaginaria tra le diverse sale espositive del Muse.

Dicevamo che questa Sinfonia vuole coinvolgere tutti i 5 sensi.
Ecco allora che aggiungiamo l’olfatto: verrà ora spruzzato negli spazi del Muse un gradevole e fresco profumo di Montagna.

1. Al Muse assistiamo ad una simbiosi perfetta tra passato e futuro, tra tradizione e modernità.
Per descrivere musicalmente questo aspetto, il primo movimento, intitolato “AMAZING MUSE!” si apre con un’introduzione lenta, durante la quale la melodia del celebre Inno a S. Giovanni “Ut Queant Laxis” (l’Inno utilizzato da Guido D’Arezzo per il suo metodo che facilitava la memorizzazione delle melodie ai cantori dell’epoca e dal quale ha estrapolato il nome delle note musicali), viene esposta in modo “antifonale” (Proposta – Risposta) e armonizzata con una sonorità medievale dalla sezione degli Ottoni e con accordi dissonanti dal sapore jazzistico da Saxofoni e Clarinetto.
Al termine dell’introduzione, una maestosa Fanfara descriverà la possenza dell’edificio del MUSE per lasciare poi spazio al Coro di Montagna che eseguirà a cappella l’Inno al Muse.
Potete seguire il testo sul pieghevole di questo concerto.

2. Faremo ora un viaggio nel tempo e rivivremo le concitate fasi di una violenta lotta tra feroci dinosauri: “BATTLE OF THE DINOSAURS”

3. Il terzo movimento è una descrizione musicale del “DNA”.
Il compositore Giuseppe Calvino, ha inteso Dna come l’unione delle due note musicali RE e LA.
D e A, infatti, nella notazione anglosassone, indicano rispettivamente proprio le note RE e LA.
Il movimento inizia con un RonD&Au (da sottolineare, anche in questo caso, il gioco di parole contenuto nella parola RONDO’: D & A, cioè RE e LA);
Lo stile di questo brano è sostanzialmente minimalista, con cellule ritmiche e melodiche ripetitive affidate ai vari strumenti e in supporto alla melodia.
La melodia è nel modo di RE Lidio, contiene quindi le alterazioni della scala di LA maggiore, e presenta una certa ambiguità.
Terminato il RonD&Au, e ascoltati i differenti temi che lo compongono, ciascuno con un carattere peculiare ed un proprio tempo musicale, ha inizio una vorticosa e coinvolgente BatucaD-A.
Da notare le ultime due lettere della parola Batucada: ancora una volta RE e LA.
Tradizionalmente, la batucada è una samba eseguita solamente dagli strumenti a percussione brasiliani, e non presenta né melodia né armonia.
In questo contesto, quindi, gli strumenti a fiato della Banda vengono utilizzati per imitare dei pattern tipici delle percussioni, semplicemente utilizzando le note RE e LA, oppure RE diesis e La diesis, nel caso di suoni percussivi “chiusi” che salgono quindi d’altezza.
Al termine della BatucaD-A, ascolteremo qualcosa di molto particolare: un Canone Polimetrico.
La melodia, costituita dalla successione dei vari temi ascoltati nel RonD&Au e che, lo ricordiamo, avevano ciascuno un proprio tempo musicale che percepiremo meglio attraverso l’accompagnamento delle percussioni, verrà via via imitata dai vari strumenti collocati in punti spaziali diversi, in modo che ci sia una sovrapposizione di tempi metrici diversi: 2/4, 6/8, 3/4, 5/8, in un interessante effetto ritmico ed imitativo.

4. Il IV movimento s’intitola “INTERACTIVITY”, perché la musica verrà composta estemporaneamente dall’interazione tra pubblico e musicisti.
Durante l’esecuzione, il pubblico è invitato ad avvicinarsi alla postazione multimediale che si trova al piano -1, e a digitare delle parole che verranno visualizzate sullo schermo, come una pagina bianca di un grande “Libro dei visitatori del Muse”.
Su questa pagina, ognuno potrà posizionare il cursore del mouse nel punto desiderato e digitare le lettere del proprio nome o un qualunque pensiero.
Ad ogni lettera della tastiera è stata precedentemente abbinata dal compositore una specifica nota musicale, ma la melodia che si verrà a comporre dipenderà solamente dal caso, in base alle lettere digitate in quel preciso momento e in base alla velocità della digitazione.
Al pubblico spetta, quindi, il compito di comporre una melodia di carattere estremamente aleatorio, cioè casuale, mentre i musicisti eseguiranno un accompagnamento composto estemporaneamente seguendo soltanto alcune semplici modalità esecutive proposte dal compositore stesso, come ad esempio: “scegli una nota e sostienila”, “esegui un tremolo tra due note a piacere”, “ribatti una nota a piacere con una scansione regolare”, “ribatti una nota a piacere con una scansione irregolare”, etc.
Ascolteremo quindi una musica che nascerà in quel preciso istante grazie alla interattività tra pubblico ed esecutori.
Non solo, ma gli spettatori che non avranno la possibilità di andare alla postazione e digitare delle lettere, potranno partecipare accendendo e muovendo la piccola torcia colorata che è stata distribuita all’ingresso.
L’effetto sarà quello di una musica “sospesa” in uno scenario surreale, ricco di giochi di luce.
In questo movimento coinvolgeremo anche il gusto: a tutti è stata distribuita una caramella, una tipica ZIRELA trentina, dal fresco sapore di menta e miele, appositamente confezionata per questo evento dalla Ditta LORANDI SNC di Damiano Casagrande, che ringraziamo con un grande applauso.
Adesso è arrivato il momento di gustarla!

5. Il quinto e ultimo movimento, “ELEGY TO MOTHER EARTH”, è un’elegia dedicata a Madre Terra.
Dopo averci fatto giocare e sperimentare con suoni, luci, ritmi e profumi, il compositore desidera chiudere la sua Sinfonia invitando tutti noi a riflettere su come l’uomo stia distruggendo il proprio Pianeta, stia sterminando i propri fratelli con guerre ingiustificabili e stia portando gli animali all’estinzione.
Il canto di questa elegia verrà eseguito anche dal suono distorto di una chitarra elettrica, lo strumento perfetto per esprimere quella sensazione di rabbia che tutti noi proviamo nell’assistere a ogni genere di atrocità.
Sulle note di questa elegia, verranno proiettate delle immagini delle malvagità messe in atto dall’uomo e capiremo quanto bisogno di cambiamento abbiamo, se vogliamo salvare noi e il nostro amato Pianeta.
Verranno inoltre letti dei pensieri scritti da alcuni bambini delle scuole elementari del Trentino, sui temi trattati dalle immagini.