Seminario itinerante per Maestri e Vice Maestri in Toscana: si va avanti in videoconferenza

TOSCANA – Grazie alla tecnologia, l’iniziativa di Anbima Toscana prosegue e i corsisti proseguono con lezioni di classe on-line. Parola d’ordine: non mollare, neanche in momenti come questi.

L’attuale situazione di blocco, dovuta alla diffusione del virus COVID19, sta fermando un po’ tutta l’Italia e il mondo in generale, ma c’è chi non si arrende e ha deciso di trovare la via per continuare ad essere attivo anche in tempi come quelli che stiamo vivendo.

Tra questi bisogna senza dubbio segnalare il Corso di Direzione organizzato da ANBIMA Toscana e tenuto dal maestro Andrea Gasperin: “Il corso è iniziato con grande entusiasmo ed energia a fine gennaio” ci racconta il Maestro “e già nel secondo incontro, a febbraio, gli studenti dimostravano di avere compiuto passi avanti. Ovviamente la salute e il rispetto delle regole viene prima di tutto, ma fermarsi ora avrebbe voluto dire perdere una grande occasione, quella di non mollare!”

Così il docente, gli organizzatori e i corsisti hanno lavorato insieme ad una possibile soluzione per portare avanti quanto voluto così fortemente, ed ecco la soluzione: gli incontri per ora vanno avanti in video conferenza (due sessioni da più di due ore) di classe, una volta ogni tre settimane per quanto riguarda argomenti quali il repertorio, l’organizzazione artistica di una banda moderna, della scuola di musica e lo studio della partitura. Con cadenza quindicinale, invece, il docente si collega per circa un’ora con ogni singolo corsista per lavorare sull’aspetto della tecnica direttoriale.

“Il primo giro di conferenze è stato molto positivo” continua Gasperin “c’è grande voglia di crescere e di migliorare e, in qualche modo, queste settimane di vita casalinga forzata permettono a molti di organizzarsi in modo da studiare in maniera ancora più sistematica. Vogliamo essere ottimisti e sfruttare le opportunità in questo momento di difficoltà più che soffermarci sulle difficoltà nelle opportunità che ci vengono date”.