Un’Orchestra al Liceo: intervista a Mirko Caruso

MODICA (RG) – Il Docente Responsabile del progetto scolastico Orchestra del Liceo Musicale “G. Verga” ci racconta la realtà in cui opera

Il Liceo Musicale “G. Verga” di Modica è fra le prime dieci scuole, a livello nazionale, che sono state indicate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il passaggio ufficiale dalla sperimentazione all’ordinamento di Liceo previsto dal riordino dei cicli scolastici dettato dalla Riforma Gelmini. Unico Liceo Musicale Statale della provincia di Ragusa, consente ai propri studenti di frequentare un corso unico di formazione liceale e musicale.
In seguito al superamento dell’esame di maturità e dell’esame finale delle competenze musicali, gli alunni acquisiscono il diritto di ammissione al Triennio Accademico di I Livello presso il Conservatorio Statale di Musica “A. Corelli” di Messina, con il quale l’Istituto è convenzionato.
Attualmente le formazioni orchestrali del Liceo Musicale “G. Verga” sono tre: Orchestra Sinfonica, Orchestra di Fiati e Orchestra d’Archi; a queste si aggiungono le piccole formazioni: Ensemble di Percussioni, Ensemble di Ottoni, Ensemble di Sassofoni e Ensemble di Clarinetti.

Tutta l’attività delle orchestre e degli ensemble è gestita da un progetto extracurricolare previsto dal Piano di Offerta Formativa dell’Istituto.
Il progetto nasce dalla volontà di tutto il Corpo Docente di dare agli alunni, in aggiunta alla formazione tecnica e teorica prevista dai piani di studio specifici, anche una formazione orchestrale curando, oltre ai parametri tecnico-esecutivi che caratterizzano la musica d’insieme, anche lo studio del repertorio specifico classico e contemporaneo.
Responsabile del progetto è il prof. Mirko Caruso che, in sinergia con i docenti di Esecuzione e Interpretazione che svolgono la funzione di Tutor Orchestrali, impegna gli alunni delle orchestre con prove di sezione e di insieme a cadenza settimanale, e con il quale abbiamo il piacere di scambiare una chiacchierata.

Buongiorno Mirko, e benvenuto sulle pagine web di MondoBande.it. Raccontaci del progetto della costituzione di un’orchestra di fiati in un contesto formativo qual è il Liceo Musicale, presso il quale operi.
Buongiorno a voi e grazie per l’interesse nei confronti della nostra attività.
L’Orchestra di Fiati dell’Istituto nasce nell’anno scolastico 2015/2016. I motivi che mi hanno indotto a proporre agli alunni e ai colleghi la costituzione di un’orchestra di fiati, in aggiunta all’orchestra sinfonica, sono molteplici: negli anni il primo obbiettivo prefissato è stato quello di allontanarsi dallo schema di orchestra scolastica, così come è strutturata nelle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale, che, a causa di un sistema a mio parere ormai obsoleto e che dovrebbe essere rinnovato, costringe i docenti di strumento a lavorare avendo come obbiettivo principale la pratica di musica d’insieme finalizzata al così detto saggio senza tuttavia potersi dedicare alla cura dell’organico orchestrale e del repertorio. Purtroppo la normativa vigente prevede che il corso ad indirizzo musicale delle scuole medie si articoli in sole quattro specialità strumentali, otto per le scuole che hanno la fortuna di avere il secondo corso; se la struttura dei corsi ad indirizzo musicale, invece di prevedere insegnanti specifici (Flauto, Tromba, Violino, ecc.), prevedesse insegnanti di famiglia (Ottoni, Legni, Archi), la situazione nelle nostre scuole medie sarebbe di certo ben diversa, e gli studenti potrebbero così scegliere sull’intera gamma degli strumenti con tutti i benefici che ne conseguono.

Senza dubbio, nei primi anni di istituzione della sezione di Liceo Musicale, anche la nostra attività era legata alla struttura delle scuole medie, e quindi allo studio di un repertorio costituito prevalentemente da arrangiamenti creati ad hoc per l’organico orchestrale disponibile, anche perché gli alunni che avevano deciso di intraprendere lo studio di strumenti non presenti nell’ordinamento delle scuole medie (Viola, Contrabbasso, Trombone, Euphonium, Basso Tuba ecc.) avevano bisogno del tempo di studio utile a padroneggiare la tecnica esecutiva prima di poter essere inseriti nell’organico orchestrale. Solo dopo qualche anno, per la precisione a partire dall’anno 2015, a distanza di un quinquennio dall’attivazione dei corsi di Liceo Musicale, è stato possibile suddividere l’attività orchestrale nel nostro Istituto nelle tre specialità citate: Archi, Fiati e Sinfonica.

Come hai impostato il tutto?
Riguardo l’Orchestra di Fiati ho da subito incentrato l’attività prevalentemente verso lo studio del repertorio specifico.
L’Orchestra di Fiati in generale ha la fortuna di avere a disposizione un vastissimo repertorio suddiviso in livelli di difficoltà, basati su parametri che tutti gli addetti ai lavori conoscono, dal grado principiante/junior al grado professionale/senior. È proprio grazie al supporto dei grandi didatti e compositori che hanno contribuito, e che tutt’oggi continuano a contribuire, all’arricchimento del nostro repertorio, che è possibile strutturare un percorso di crescita tale da consentire ai singoli componenti e, di riflesso, all’intero gruppo orchestrale, uno sviluppo graduale e controllato delle competenze tecnico-esecutive specifiche.
Il nostro percorso, ad esempio, è iniziato con lo studio di brani di livello medio-facile come AMERLAND di Jacob de Haan, ARSENAL di Jan van der Roost e ARIZONA di Franco Cesarini, fino ad arrivare allo studio di brani che rappresentano dei veri e propri capisaldi nel mondo della musica per fiati: OF SAILORS AND WHALES di F. W. McBeth, GALLIMAUFRY di G. Woolfenden, FOLK SONG SUITE Nr. 1 di F. Hidas, GODZILLA EATS LAS VEGAS di E. Withacre, SYMPHONIC SONGS FOR BAND di R. R. Bennett sono alcuni dei capolavori che i ragazzi hanno avuto la fortuna di studiare e eseguire in concerto, una fortuna che io in primis non ho avuto alla loro età.

Immaginiamo che la scelta di un repertorio adeguato sia complessa e impegnativa: è così?
Naturalmente: la scelta del repertorio è direttamente proporzionale al livello tecnico dell’orchestra. Purtroppo, nel nostro caso, il livello tecnico è variabile di anno in anno, a causa del fisiologico ricambio generazionale dei componenti; questo tuttavia non credo debba influenzare la crescita formativa dei ragazzi, perché l’attività di studio è mirata all’acquisizione di competenze relative alla pratica orchestrale e non all’acquisizione di competenze tecniche solistiche. Infine ritengo sia molto importante per gli alunni essere affiancati in sezione dai docenti di strumento che, in qualità di Tutor Orchestrali, fanno loro da supporto durante le prove e i concerti: a tal proposito colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei colleghi di esecuzione e interpretazione che mi affiancano da anni in questo progetto.

Avete già affrontato anche diverse esperienze concorsuali. Ce ne parli?
Dal primo anno di attività ho ritenuto un importante banco di prova la partecipazione ai concorsi. Il concorso infatti, oltre ad essere un’occasione di verifica del lavoro svolto durante l’anno, è di certo anche un momento di sano confronto e di crescita; la possibilità di osservare realtà dello stesso livello, di livello inferiore e di livello più alto, accresce nei ragazzi la capacità di ascolto e il personale senso critico, entrambe qualità estremamente utili alla loro formazione individuale.

Il primo concorso a cui l’Orchestra di Fiati ha partecipato è stato il Concorso Internazionale “Lucio Stefano d’Agata” tenutosi ad Acireale nel 2016 (cat. Orchestre – Primo Premio Assoluto) con i brani ARIZONA di F. Cesarini e ARSENAL di J. Van der Roost; l’anno successivo, nel 2017, abbiamo partecipato per la prima vola ad un concorso specifico per Orchestre di Fiati, il concorso Nazionale “AMA Calabria” tenutosi a Lamezia Terme (Cat. B – Secondo Premio) con i brani KEPLER 452b di A. Rossi e FLASHING WINDS di J. Van der Roost; il 2018 è stata poi la volta del celebre Concorso Internazionale “Flicorno d’Oro”, tenutosi a Riva del Garda (Seconda Categoria – Terzo Premio), con i brani FOLK SONG SUITE N. 1 di F. Hidas e THE HEAVENLY FLUTE PLAYER AND THE DRAGON KING di H. Mertens; infine, quest’anno abbiamo partecipato alla XXI edizione del Concorso Nazionale “La Bacchetta d’Oro” conseguendo il Primo premio nella categoria Giovanile Europea con i brani QUINTOLOGY di R. Meyer e THREE ENGLISH FOLK SONG MINIATURES di P. Sparke.

La partecipazione ai concorsi è prevalentemente a carico dei ragazzi, tuttavia, nei limiti delle disponibilità, non è mai mancato il supporto dell’Istituzione Scolastica e dell’Amministrazione comunale.

Quali difficoltà specifiche avete dovuto affrontare nella preparazione a tali eventi?
L’unica difficoltà che abbiamo dovuto affrontare è stata quella di non avere a disposizione una sala prove acusticamente adeguata all’attività orchestrale; l’unico spazio utile alle prove d’insieme presente nell’edificio scolastico è la palestra, uno spazio acusticamente inadeguato per la cura nel dettaglio dei parametri esecutivi fondamentali: intonazione, bilanciamento e dinamica. Questa difficoltà si è in parte risolta grazie alla collaborazione tra Liceo Musicale e Fondazione Teatro Garibaldi, che ci consente di utilizzare a cadenza quindicinale i locali del Teatro per le prove.
Con questo esempio mi preme sottolineare quanto importante sia, per la nostra attività, il supporto che ci viene dato anche dagli enti esterni presenti nel territorio: la loro sensibilità nei confronti della crescita dei nostri ragazzi è ammirevole e meritevole di tutta la nostra gratitudine.

Altre esperienze importanti per i ragazzi?
In aggiunta alla partecipazione ai concorsi, l’Orchestra di fiati del Liceo Musicale è da anni regolarmente invitata a esibirsi in stagioni musicali di grande spessore, ad esempio Ibla Classica International e Stagione Musica della Fondazione Teatro Garibaldi di Modica, tenendo concerti in tutto il territorio Ibleo.

Quanta importanza ritieni abbia, anche a prescindere dall’indirizzo di specializzazione di un istituto scolastico, l’insegnamento della musica e, magari, la costituzione di gruppi di musica d’insieme? Che differenza ritieni possa fare la componente “musica” nei rapporti sociali e umani tra gli studenti?
Le molteplici frasi attribuite nel corso della storia a innumerevoli Artisti, Scienziati e Filosofi nei confronti della Musica, rappresentano una prova tangibile e indiscutibile su quanto sia importante il ruolo della Musica nella formazione di ogni individuo.
Io credo che ognuno di noi si relazioni alla musica secondo due prospettive, fare e ascoltare, e che ognuna di queste contribuisce allo sviluppo specifico degli elementi che la contraddistinguono. Ognuno di noi può solo fare o solo ascoltare musica, oppure può fare e ascoltare nello stesso momento; fare musica può intendersi sia come produzione/esecuzione meccanica nel rispetto di tutte le regole stabilite dalle varie scuole di pratica strumentale o vocale, sia come produzione/esecuzione slegata da tali regole e finalizzata prevalentemente all’espressione di elementi appartenenti alla sfera dell’animo umano; ascoltare musica, al contrario, occupa una sfera più personale, un rapporto con la musica per certi versi più intimo: ci si relaziona cioè più con le sensazioni che la musica suscita in noi; fare e ascoltare musica nello stesso momento, ossia la produzione/esecuzione legata contemporaneamente alla capacità di ascolto, è la prospettiva propria del musicista, e riuscire a relazionarsi alla musica secondo questa prospettiva dovrebbe essere l’obbiettivo per tutti gli studenti di musica.

A prescindere quindi dalla specificità di indirizzo dell’istituto scolastico, e dalla prospettiva con cui ognuno di noi decida di approcciarsi alla musica, studiare musica può solo contribuire al sano arricchimento della formazione dei nostri ragazzi, tanto dal punto di vista artistico-culturale quanto dal punto di vista sensoriale. Personalmente mi auguro che chi di dovere si impegni prima o poi a modificare i piani di studio di tutti gli Istituti di Istruzione Superiore in favore dello studio della Musica cosicché gli studenti, a prescindere dalla scelta fatta rispetto al loro futuro, abbiano la possibilità di avvicinarsi al mondo della musica anche solo in parte.

La costituzione di formazioni orchestrali o corali inoltre contribuisce, a mio parere, in maniera ancora più ampia alla crescita di ognuno: fare parte di un gruppo orchestrale o corale presuppone sia l’accettazione e il rispetto di regole finalizzate alla comune convivenza e al rispetto reciproco, sia la condivisione del concetto di cooperazione al fine del raggiungimento di un obbiettivo comune. Purtroppo in tal senso l’Italia è indietro rispetto ad altre nazioni: negli Stati Uniti o in Giappone, ad esempio, la costituzione di orchestre e cori, già dal ciclo scolastico della scuola elementare fino a quello universitario, è consolidato ormai da parecchi anni.

Pochi giorni fa su Facebook mi sono imbattuto in un post relativo alla realizzazione di un progetto scolastico dal titolo A scuola con la Banda, promosso dall’Istituto Comprensivo “D’Alcontres” di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e che vede come responsabile il prof. Giuseppe D’Amico: il progetto si pone come obbiettivo la costituzione di una Junior Band dell’Istituto, composta da alunni frequentanti le classi V della scuola primaria e le classi I, II e III della secondaria di primo grado. Penso che la nascita di progetti come questo siano una prima soluzione alla mancanza di questo tipo di attività nelle nostre scuole, e mi auguro che tanti altri Dirigenti Scolastici seguano l’esempio del Dirigente Scolastico dell’I.C. “D’Alcontres” che ha approvato il progetto, e che tanti altri colleghi seguano le orme del prof. D’Amico, a cui faccio un grosso in bocca al lupo, e si facciano promotori di progetti di questo tipo. Evolvere è una nostra responsabilità.

Fare musica, in ambito scolastico, necessita anche di un pieno supporto: avete avuto problemi da questo punto di vista?
La buona riuscita del progetto, e delle attività ad esso connesse, necessita sicuramente anche di grande supporto da parte dell’Istituto: il Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Verga”, prof. Alberto Moltisanti, ha da sempre creduto nel nostro lavoro, fornendo tutto il supporto necessario (manutenzione strumenti, acquisto partiture, acquisto attrezzature, ecc.) e permettendoci di svolgere la nostra attività nel migliore dei modi. Non di meno è importante ringraziare il nostro referente di indirizzo di Liceo Musicale, la prof.ssa Loredana Vernuccio, che si occupa incessantemente delle relazioni con la dirigenza, con l’amministrazione comunale e con tutti gli enti, alunni, docenti e genitori che richiedono attenzione.

A parte il discorso prettamente formativo, quale tipo di “stimolo” riuscite, insieme ai tuoi colleghi, a dare ai vostri studenti, anche a livello umano? Che tipo di rapporto c’è tra di voi?
Senza dubbio il rapporto individuale a lezione di strumento, e l’esecuzione congiunta in sezione d’orchestra, contribuiscono a farci instaurare con gli alunni un legame che va oltre la visione semplicistica di insegnamento finalizzato esclusivamente allo sviluppo delle competenze tecnico-esecutive: si instaura, in un certo senso, un rapporto di amicizia fondato sul rispetto reciproco, senza tuttavia sminuire i reciproci ruoli. Piuttosto che di stimoli, penso sia più appropriato parlare di esperienze: io e i miei colleghi ci adoperiamo per donare ai nostri alunni le nostre esperienze, così da facilitare il loro cammino verso un futuro che li valorizzi come musicisti e come cittadini.

Bene, siamo alla conclusione. Speriamo che le tua parole e la tua esperienza possano essere un ottimo spunto per analoghe realtà, e magari che terrai aggiornati noi e i lettori di MondoBande.it su eventuali novità. Possiamo contarci?
Certamente, sarò felice di aggiornarvi in merito alle attività programmate per il futuro.
Grazie a tutto lo staff di MondoBande.it per l’interesse dimostrato nella nostra attività, e per quest’intervista. Colgo l’occasione per complimentarmi con voi per la vostra attività di informazione relativa al mondo della Banda: seguo da tanti anni il vostro portale e sono orgoglioso che la nostra esperienza sia da oggi parte di esso. Ad Maiora.

Grazie a te, e a presto. Per concludere, ci fa piacere riportare anche un breve intervento del Rappresentante dei ragazzi dell’Orchestra, che riassume quanto espresso da Mirko dal loro punto di vista.

“L’esperienza acquisita come componente dell’orchestra fiati del Liceo Musicale G. Verga è un’importante occasione di crescita, sia dal punto di vista musicale che personale. Il progetto ci ha permesso di partecipare a diversi concorsi e di esibirci in svariati concerti nel nostro territori, ha permesso ai singoli individui e all’insieme di sviluppare le nostre conoscenze, e risolvere le problematiche legate all’esecuzione musicale in orchestra.
Particolare attenzione è stata posta su nozioni fondamentali per un “aspirante” musicista, come l’intonazione, il miglioramento della lettura ritmica ed il ruolo dal punto di vista del bilanciamento che ogni strumento ha in rapporto con gli altri nel corso della composizione.
Tutti questi aspetti hanno permesso ad ognuno di noi di maturare competenze formative indispensabili, in particolar modo per chi dell’Orchestra sogna di farne il proprio mestiere.”

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MIRKO CARUSO
Nato a Ragusa il 4 agosto 1984, intraprende lo studio del clarinetto sotto la guida del padre Giuseppe fino al conseguimento del Diploma presso il Conservatorio Statale di Musica “A. Corelli” di Messina nel 2004.
Nel 2007 consegue il Biennio Accademico di II livello in Clarinetto con il massimo dei voti presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina sotto la guida del prof. Carmelo Crisafulli.
Nel 2009 consegue il Diploma accademico di II livello per la formazione dei docenti di strumento musicale presso l’Istituto Musicale Pareggiato “C. Monteverdi” di Cremona.
Nel corso degli anni perfeziona lo studio del clarinetto sotto la guida di illustri musicisti del panorama musicale internazionale: Calogero Palermo (Primo Clarinetto della Royal Concertgebouw Orchestra), Corrado Giuffredi (Primo clarinetto dell’ Orchestra della Svizzera Italiana), Enrico Maria Baroni (Primo Clarinetto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), Anton Dressler, Luigi Magistrelli (Conservatorio “G. Verdi” di Milano), Vincenzo Paci (Primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia).
In qualità di strumentista ha ottenuto numerosi riconoscimenti in competizioni nazionali e internazionali, è risultato idoneo alle audizioni come Primo clarinetto, clarinetto di fila e clarinetto piccolo presso i più importanti enti lirici e sinfonici nazionali.
Ha al suo attivo numerosi concerti di musica da Camera e Solistici; collabora frequentemente con importanti formazioni Orchestrali, nel 2008 è Primo clarinetto Solista presso la Filarmonica del Veneto in occasione della rappresentazione delle opere Rigoletto, Traviata e L’opera delle filastrocche in collaborazione col teatro “La Fenice” di Venezia.

All’attività di strumentista affianca da molti anni quella di compositore e arrangiatore per Orchestra di fiati, ottenendo numerosi riconoscimenti in concorsi di composizione Nazionali ed Internazionali; i suoi lavori sono editi dalla Casa editrice Mulph Music Publisher e inseriti nella collana Lorenzo Della Fonte Master Collection.
Dal 2014 intraprende lo studio della Composizione per Banda sotto la guida del Maestro Carmelo Chillemi e della Direzione sotto la guida del Maestro Lorenzo Della Fonte.
Nel 2017 consegue il Diploma Accademico di I livello in Composizione e Direzione Orchestra di Fiati presso il Conservatorio di Musica “A. Corelli” di Messina con il massimo dei voti e la lode.
Nel Maggio del 2019 è l’unico italiano a superare le selezioni di partecipazione al Concorso Internazionale per Direttori d’ Orchestra di Fiati tenutosi in occasione del Deutsches Musikfest a Osnabruck (Germania) qualificandosi come finalista.
Attualmente è titolare della cattedra di Clarinetto e Musica di insieme per Strumenti a Fiato presso il Liceo Musicale “G. Verga” di Modica, è altresì responsabile del progetto POF Orchestra G. Verga promosso dall’Istituto, in qualità di direttore delle formazioni Orchestrali del Liceo Musicale Verga (Orchestra Sinfonica e Orchestra di Fiati) ha al suo attivo numerosi concerti inseriti nelle stagioni musicali di Ibla Classica International e Fondazione Teatro Garbaldi di Modica, con l’Orchestra di Fiati del Liceo Musicale ha altresì ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali, ultimo il Primo Premio al Concorso Nazionale La Bacchetta d’Oro tenutosi a Frosinone lo scorso Maggio.