Le bande musicali convocate ai Beni Culturali

Giorgio Zanolini, coordinatore del Tavolo Permanente, ci ha illustrato i contenuti emersi nell’incontro del 7 Ottobre a Roma con i rappresentanti delle associazioni di categoria

Nella giornata di martedì 7 Ottobre si è tenuto a Roma, presso il Ministero dei Beni Culturali, un incontro in cui è stata presentata, alle federazioni bandistiche convocate, la bozza della proposta di legge che il Ministro Bondi intende presentare in Consiglio dei Ministri, recante disposizioni in materia di musica popolare.
In rappresentanza del mondo bandistico erano presenti i rappresentanti delle più importanti e attive associazioni di categoria: Tavolo Permanente, FEDERTRENTINO, FEDERSARDEGNA, ANBIMA, ASSOMUSICA, ABBM, ABMB, IMSB, FBC, ARBAGA, AMBAC (in delega), FEBACO (in delega), FEBASI (in delega), Verband Südtiroler Musikkapellen (in delega).
Relatore dell’incontro, il consulente del Ministro circa la musica popolare, il Dott. Antonio Corsi.

Abbiamo avuto modo di farci raccontare dettagliatamente tutte le tematiche affrontate durante l’incontro da Giorgio Zanolini, coordinatore del Tavolo Permanente, il quale ha espresso diverse perplessità riguardo il contenuto della proposta.
Le prime riguardano il mancato accenno alle caratteristiche di unicità delle bande musicali “Cori, gruppi folkloristici, bande musicali: nella proposta sono messi tutti assieme, nonostante le problematiche che interessano questi gruppi siano nettamente diverse tra loro. E già su questo non siamo d’accordo” e il perdurare di una carenza di normative ad hoc: “Al massimo si faccia una legge divisa in tre parti, una delle quali riguardi esclusivamente le Bande“.

Vi sono poi numerosi dubbi riguardo l’uso del termine “popolare”: le Federazioni non sono d’accordo su questa impostazione data al progetto di legge in quanto, come ha riportato il Prof. Angelo De Paola, anch’egli presente, “le Bande fanno Musica e basta“. Concetto questo condiviso anche da Zanolini il quale, citando quanto espresso dal M° Muti durante lo scorso Festival di Ravenna “La Banda fa Musica, fa Cultura” conferma che si tratta di “…musica, quindi, senza aggettivi quali “popolare” o che portino ad intendere “intrattenimento” .

Ma i dubbi toccano anche altri temi molto importanti: “Tutte le Federazioni presenti hanno espresso dei dubbi su questo testo, poichè non tocca gli aspetti che riguardano la vita di una Banda Musicale, ovvero le problematiche fiscali, gli aspetti didattici e artistici, e le problematiche burocratiche“.

Subito dopo l’incontro, si parla già di una condivisione di intenti: “In prima battuta, sentendoci tra i presenti delle Federazioni Bandistiche appena terminato l’incontro, abbiamo condiviso l’idea di rispondere tutti nello stesso modo, ovvero:

  • formulare l’invito a rivedere il testo proposto;
  • inviare, come materiale, il testo della nostra proposta di legge;
  • dichiarare la nostra disponibilità ad intervenire, portando anche esperti (Direttori, Commercialisti, Avvocati, Insegnanti) ed attivando tutta una serie di tavoli tecnici per la definizione di un testo completo e che, soprattutto, serva alle Bande;
  • chiedere la realizzazione dell’incontro da noi proposto verso fine Ottobre“.

Da quanto è stato comunicato a fine incontro, le Federazioni hanno quindici giorni di tempo per avanzare le loro osservazioni: le stesse verranno vagliate ed eventualmente inserite nella proposta. Anche questa comunicazione però fa sorgere delle perplessità: “Non capiamo l’urgenza di chiudere la partita entro la fine dell’anno: abbiamo aspettato cinquant’anni, possiamo aspettarne ancora uno, migliorando quanto si può migliorare e trattando gli argomenti fondamentali per la vita e la soppravvivenza di ogni singola Banda Musicale. E così facendo possiamo sperare di avere una Legge fatta come Dio comanda“.

L’auspicio è quello che tutti i rappresentanti delle varie Federazioni e Associazioni, e tutti coloro che hanno a che fare per lavoro o per passione con il mondo bandistico in qualità di direttori, musicisti, insegnanti o semplici appassionati, prendano a cuore la questione: “Nel frattempo invito tutti quanti a tenersi pronti nel caso si debba far sentire la nostra voce presso il Ministero dei Beni Culturali“.

La Proposta di Legge è consultabile a questa pagina: http://www.beniculturali.it/sala/MusicaPopolare.asp, attraverso la quale è anche possibile inviare le proprie osservazioni.

Ringraziamo Giorgio Zanolini per le informazioni inviateci e pubblichiamo le due Proposte di Legge presentate alla Camera e realizzate con il contributo degli esperti del Tavolo Permanente.


Downloads disponibili:

Download PDF Progetto di Legge n. 866 (PDF)
Download PDF Progetto di Legge n. 88 (PDF)