Viaggio tra le bande italiane

Complesso Strumentale “V. E. Marzotto” Città di Valdagno (VI)

Storia
La Banda “V. E. Marzotto” – Città di Valdagno (VI) è tra le più antiche istituzioni culturali della Valle dell’Agno, essendo nata non molti anni dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, in una cittadina in cui il sapere e la buona musica erano ancora prerogative di una cerchia assai ristretta di famiglie alto borghesi.
Era il 1883 quando Vittorio Emanuele Marzotto, importarte industriale della zona, animato da grande passione per la musica e dal desiderio di affidare ad essa un segno tangibile dei successi della propria industria, costituì quella “Banda Operaia” che avrebbe favorito nel tempo la diffusione di una nuova sensibilità musicale presso un’intera comunità. Da allora, e ininterrottamente per 125 anni, il Complesso Strumentale ha rappresentato il fulcro della cultura musicale valdagnese, contribuendo in parte alla stessa crescita civile della città.
La storia di questo complesso è sicuramente ricca di date e avvenimenti. I primi successi li abbiamo già a partire dal 1894, quando inizia le prime trasferte a Monza e Milano, anche se il primo riconoscimento ufficiale lo troviamo nel 1928 quando si aggiudica il Secondo Premio alla prima edizione del Concorso Bandistico Nazionale al quale parteciparono ben 74 Bande da tutta Italia, con giuria presieduta da Pietro Mascagni.
Dobbiamo attendere il 1953 per un altro importante successo: la vincita del Primo Premio al concorso internazionale Gran Premio di Bolzano, nel quale si esibì con un organico di ben 90 musicanti.
Un evento sicuramente da ricordare per la Banda Marzotto fu la tournée compiuta a Ostenda (Belgio) nell’estate del 1954 con la partecipazione al III Concorso Bandistico Internazionale, dove si aggiudicherà il Secondo Premio Assoluto, battuti per un soffio dai Britannici della Military Works del Sussex.
Non dobbiamo dimenticare che questo complesso era prima di tutto una banda “privata”, gestita in toto dall’amministrazione Marzotto, e quando a partire dagli anni ’60 iniziò un mutamento di rotta nelle politiche culturali e artistiche dell’industria, anche la Banda subì diversi cambiamenti.
Già da qualche anno erano sorti all’interno della Scuola di Musica altri gruppi musicali che proponevano generi diversi, soprattutto jazz e musica leggera.
L’attività del complesso mutò col mutare dei tempi. L’organico non era più composto solamente da dipendenti del Lanificio Marzotto, ma anche da persone di diversa estrazione, diverse professioni. C’era un legame molto forte con il passato, ma si sentiva il bisogno di un forte rinnovamento. Anche il repertorio fino ad allora eseguito aveva bisogno di uno svecchiamento.
Gli anni ’70 e ‘80 vedono il complesso strumentale impegnato soprattutto in concerti in località vicine, Vicenza, Padova, Venezia.
L’ultimo importante cambiamento vissuto dal Complesso Strumentale avviene nel 2004, quando la Marzotto annuncia l’intenzione di chiudere le attività musicali, che già da tempo si limitavano alla Banda.
L’amministrazione comunale decide allora di intervenire e “salvare” più di cento anni di storia e di musica, dando la possibilità alla banda di proseguire il suo lungo cammino.

Repertorio
Il complesso Strumentale ha sempre avuto un reperto classico, con brani spesso trascritti dai vai direttori per l’organico che in quel momento componeva la banda.
La parte del leone spetta a spartiti che portano la firma di Giuseppe Verdi, seguito da Rossini, Puccini, Mussorgski, Wagner, Mascagni, Tchaikovsky, Massenet, Bizet e molti altri.
A partire dagli anni ‘70, come ben recita un articolo sul giornale locale “il repertorio della Banda è assai vasto e contiene brani di altissimo livello anche se purtroppo molti di questi pezzi sono stati strumentati nel periodo precedente agli anni ’30, quando il complesso agiva su un piano esecutivo molto grezzo e il gusto musicale dei trascrittori non era sempre affinato e rispettoso degli originali, cosa che difficilmente accade ai giorni nostri nei quali troviamo numerosi pezzi scritti appositamente per questi organici di soli strumenti a fiato“.
Abbiamo quindi l’introduzione di diversi pezzi “originali”, come “Departure One” di Higgins, “Variation on America” di Ives, fino a passare ai più recenti brani di colonne sonore.
Negli ultimi anni il Complesso cerca, per ogni stagione musicale, di creare dei concerti a tema, con brani di generi anche diversi, ma che possano evocare diverse ambientazioni, o sentimenti.

Appuntamenti fissi
Gli eventi che maggiormente caratterizzano l’attività del Complesso sono:

  • il Concerto di Natale (ultima domenica prima di Natale), ormai diventato un vero e proprio evento per la città (nel 2008 posti esauriti una settimana prima del concerto);
  • la Festa della Musica (2° o 3° domenica del mese di giugno) con una giornata intera dedicata alle bande, che vede la partecipazione di altri 2-3 complessi bandistici.

Essendo poi una banda cittadina, non mancano i servizi civili come per il 25 aprile e per altre date di avvenimenti storici per la città.
Il numero di concerti annuali si aggira sui 20-25.

Curiosità
Nel 2008 il Complesso Strumentale ha festeggiato 125 di attività e in occasione di questo anniversario è stato pubblicato un libro sulla storia e la vita di questa Banda, con allegato un CD anch’esso storico, contenente varie registrazioni effettuate negli anni: “Una notte sul Monte Calvo” di M. Mussorgsky registrata nel 1953 al teatro Kursaal di Bolzano; alcuni brani registrati nel 1974-75-77 a Valdagno come Tannhäuser di Wagner, Variazioni su un tema coreano di Chances, Boule de feu di Hanniken e Ouverture Festiva di Shostakovic, poi nel 1992 a Manerbio (BS) Tre Scene di Walters e l’Ouverture del Pipistrello di Strass, e infine brani registrati nel 2005/6/7 a Valdagno, Danubio Blu di Strass, Preludio n° 5 di Rachmaninoff e I Magnifici 7 di E. Bernstein.

Note
Questo contributo è stato scritto sfogliando le pagine del Libro “125 anni di musica“, pubblicato nel 2008, con la collaborazione dell’attuale Maestro del complesso, Massimo Gonzo, che vuole salutare e ringraziare tutti gli amici di Mondobande.it con un ultimo pensiero sul suo Complesso ma che può adattarsi alla maggior parte delle realtà bandistiche italiane:

“La scuola di musica e il Complesso Strumentale hanno visto avvicendarsi migliaia di ragazzi e adulti, chi per qualche mese, chi per decenni, chi solo per curiosità e chi, invece, per passione di una vita intera. Sono passati per i nostri locali il bravo solista, il timido bandista, il roccioso capofila, il fine esecutore, l’amante della lirica e l’amante della sinfonica, il fan di Verdi e quello di Wagner, il batterista jazz più scatenato e il sassofonista egocentrico, ognuno “filarmonico” a suo modo, ma tutti con la propria dose di genuinità e amore.
Nell’attività comune ciascuno dà quello che di personale può portare: competenza musicale, simpatia, precisione, costanza, severità, giovialità, impegno, responsabilità. E non pesano allora le tante ora passate prima, durante e dopo le prove a parlare e progettare di concerti, gite, cene; a pensare a programmi e repertori, agli interventi per migliorare i risultati, sia per gli aspetti musicali che organizzativi.
Auguri a tutti per una vita musicale longeva e felice nello spirito bandistico più genuino. Grazie”
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Scheda
Località: Via Panzini, 4 – 36078 Valdagno (VI)
Direttore: M° Massimo Gonzo
Presidente: Giovanni Filotto
Nr. Componenti attuali: 70

(a cura di Anna C.)