Speciale CEM Sicilia 2009 – Parte 1

SANTA MARIA DI LICODIA (CT) – Conclusa la quarta edizione del Corso Estivo Musicale organizzato dalla Fe.Ba.Si.

Dal 2 al 12 Luglio si è svolto a Santa Maria di Licodia (CT), presso il centro “Le Vigne” alle pendici dell’Etna, il Corso Estivo Musicale, giunto alla sua quarta edizione, organizzato con lodevole impegno e dedizione dalla Federazione Bande Siciliane.
Sin da quando la Fe.Ba.Si. si è costituita il suo presidente, il M° Alfio Zito, ha cercato di dar voce a quei valori e ideali, necessari per la crescita delle bande federate, ottenendo forte credibilità non soltanto sul territorio regionale dove svolge il proprio lavoro, ma anche in campo nazionale, meritandosi la confederazione all’interno del Tavolo Permanente.
Numerosi sono gli eventi che la Fe.Ba.Si. ha organizzato nei suoi primi cinque anni di attività: raduni regionali, convegni, corsi di propedeutica musicale, corsi di perfezionamento musicale, corsi di direzione con docenti di fama internazionale (come Eugene Migliaro Corporon, Lorenzo Della Fonte, Angelo De Paola, Lorenzo Pusceddu, Angelo Bolciaghi, Fulvio Creux, Jacob De Haan e nel prossimo mese di settembre col maestro Ferrer Ferran).
Ma il fiore all’occhiello fra le attività organizzate è il CEM per i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 17 anni.
Nella nostra penisola si è sempre fatto e si fa poco per i giovani, il nostro futuro. Vediamo quotidianamente come le politiche sociali, soprattutto nei piccoli centri, non danno nessun sostegno alla causa giovanile, e spesso i ragazzi sono lasciati in balia di se stessi. Ancora oggi non è difficile vedere nelle piazze dei paesi gruppi di giovani che giochino a pallone, col rischio di rompere qualche vetro o infastidire le persone, questo perché non sempre si ha la possibilità di svolgere attività fisica e ludica in posti idonei come palestre o impianti sportivi funzionanti, e quando questi esistono sono per lo più lasciati nelle mani di teppisti, o lasciati chiusi. E anche le bande musicali, dove in molti luoghi sono le uniche presenze nel territorio in veste di associazioni aggregative e formative, non vengono aiutate a svolgere il ruolo che le compete.
Il CEM nasce con l’intento di aggregare dei giovani musicisti provenienti da ogni provincia siciliana (quest’anno erano rappresentate le province di Catania, Caltanissetta, Trapani, Siracusa, Ragusa e Messina) i quali, sotto la guida di tutors, docenti e direttori, hanno potuto godere di due settimane di svago e relax, ma anche di crescita, sia da un punto di vista musicale che sociale e umano. Considerando la giovane età dei partecipanti, per alcuni è stata anche la prima esperienza lontano da casa senza i genitori.
«L’idea – dice il M° Zito – è quella di rivolgere l’attenzione a quella fascia di musicisti che rappresentano, spesso, non solo la maggioranza dei soci Fe.Ba.Si., ma anche il futuro del mondo bandistico: i giovani.
Lo scopo è stato quello di educare i giovani musicisti, attraverso l’apprendimento e il rispetto di regole, alla convivenza civile e sociale sia sotto l’aspetto della socializzazione che sotto l’aspetto artistico – musicale
».
Grazie a questa esperienza i ragazzi, provenienti da ogni parte della Sicilia, approcciano il moderno mondo bandistico con metodi di studio e repertori nuovi e più consoni alle junior band o alle symphonic band. «La risposta dei ragazzi è stata molto positiva. Infatti la scelta del repertorio è stata fatta con molta attenzione, cercando di scegliere brani che avessero una valenza didattica non solo per quanto riguarda la forma e i linguaggi musicali, ma anche per le emozioni che essi suscitano sia nel pubblico che negli esecutori».

Come per le passate edizioni, anche quest’anno si sono sviluppate due fasi. Nella prima, dedicata allo studio dello strumento, i docenti – Domenico Testaì (flauto), Lucio Pappalardo (clarinetto), Fabio Carrubba (saxofono), Yuri Furnari (tromba), Nando Sorbello (trombone, euphonium e tuba), Angelo Bonaccorso (corno), Giovanni Caruso (percussioni)hanno curato tutti quegli aspetti legati alla tecnica dello strumento: la respirazione, la postura, l’emissione del suono e la tecnica individuale; la seconda fase è stata dedicata alla formazione orchestrale, e i direttori (Michele Netti e Salvatore Tralongo) hanno curato aspetti musicali come suonare insieme, comprendere il gesto della bacchetta del direttore, curare l’intonazione, la qualità del suono, la tenuta ritmica, la ricerca di un bilanciamento, imparare ad usare vari tipi di articolazioni (il legato, lo staccato, i suoni accentati, ecc.), l’uso delle dinamiche e di nuovi colori grazie ai differenti impasti timbrici.

I ragazzi non hanno avuto grandi difficoltà, grazie anche al lavoro dei bravissimi insegnanti, e sono stati incuriositi da brani che mai avevano suonato in vita loro, come Fires of Mazama di Michael Sweeney. Benché quest’anno si sia visto un ricambio generazionale tra i partecipanti, abbassandosi anche l’età degli stessi, i ragazzi non hanno demeritato, anche se gli insegnanti hanno lavorato parecchio nella prima fase cercando di creare il gruppo che avrebbe dato vita all’ensamble orchestrale della seconda.
Il CEM non è stato soltanto un corso musicale: i ragazzi in questi dieci giorni hanno avuto anche modo di fare nuove conoscenze, visto che non si erano mai visti prima, e grazie anche ai metodi educativi del corso hanno imparato ad essere più responsabili, poiché dovevano sottostare a delle regole come servire a turno ai tavoli, pulire le stanze e i bagni, avere cura della propria igiene, rispettare l’ambiente e il verde che circondava il centro che li ha accolti. Non sono mancati momenti di divertimento con giochi e quiz a premi per i ragazzi più meritevoli.
I premi migliori, per i docenti e per gli allievi, sono stati sicuramente i concerti che hanno poi tenuto a Santa Maria di Licodia e a Viagrande (nella foto, i ragazzi del CEM durante il concerto). Sotto gli occhi dei genitori e della gente del luogo, i piccoli musicisti siciliani hanno eseguito il repertorio studiato nei dieci giorni di corso:

  1. Giovane Orientale di Michele Netti
  2. Air for Winds di Andrè Waignein
  3. Music for a Princely Birth di Alain Crepin
  4. Fires of Mazama di Micheal Sweeney
  5. A Klezmer Karnival di Philip Sparke
  6. Il Postino di Luis Bacalov
  7. Oblivion di Astor Piazzolla
  8. Suite Provencale di J. Van Der Roost

Sicuramente una gran bell’esperienza per questi ragazzi che già nei loro blog si sono dati appuntamento per l’anno prossimo, carichi di entusiasmo e desiderosi di imparare nuovi brani, per la loro gioia, ma anche quella degli insegnanti e dei direttori, e della Fe.Ba.Si. che organizza i corsi. La quale ha il merito di aver dato vita ad una realtà, ormai consolidata, che negli anni riscuote sempre più successo, e soprattutto quello di credere fortemente nelle potenzialità dei giovani, avendo dato vita ad una junior band rappresentativa che partecipa a importanti manifestazioni come l’anniversario della morte del giudice Falcone, quando la stessa si è esibita nell’aula bunker di Palermo alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana.

(Si ringrazia la Fe.Ba.Si. per aver messo a disposizione materiale audio-visivo).

(a cura di Giuseppe S.)