Convegno regionale ANBIMA Piemonte

VENARIA REALE (TO) – Le Bande Musicali, risorsa educativa e sociale del territorio

Sabato 12 settembre 2009 a Venaria Reale (TO), al Teatro della Concordia, si è tenuto un convegno sulle necessità bandistiche odierne, una giornata di riflessione sulle bande musicali e sul loro ruolo formativo e socio-culturale; la domanda a cui si è cercata risposta è: “Le Bande Musicali sono una spesa o una risorsa per il territorio?”.
Dopo i dovuti ringraziamenti, il Presidente ANBIMA Regione Piemonte Ezio Audano ha spiegato, insieme all’Assessore all’Istruzione Regionale Giovanna Pentenero, l’intesa che da qualche anno si cerca di realizzare all’interno della scuola; per comprovare questo, si è firmato un protocollo d’intesa per la formazione di nuovi progetti musicali.

Dopo questo intervento si è proceduto all’ordine del giorno, che è stato diviso in tre grandi argomenti:

  1. L’evoluzione della banda musicale: dall’auto-apprendimento al progetto formativo.
  2. La banda musicale: investimento o spesa per il territorio?
  3. La gestione del complesso bandistico: dall’aggregazione alla crescita culturale.

Per ogni argomento trattato sono intervenute personalità di rilievo, che hanno contribuito a far avere una migliore panoramica della situazione generale.

L’evoluzione della banda musicale: dall’auto-apprendimento al progetto formativo
Per il primo argomento è intervenuto il Tenente Colonnello Leonardo Laserra Ingrosso, direttore della Banda Musicale della Guardia di Finanza, il quale ha descritto la storia della banda ministeriale-vesselliana, nel suo organico e nel suo repertorio, dando lode ai meriti dei maestri e musicisti delle bande di paese, perchè per anni hanno sempre dato organico alle sei bande ministeriali. Di seguito il Maestro Sandro Satanassi, titolare della cattedra di Strumentazione per Banda al Conservatorio di Torino, che ha posto l’accento sulla necessità di istituire progetti di formazione per gli elementi che ruotano intorno alla banda musicale, secondo lo schema:

  1. Allievi: una scuola di musica che educhi alla banda
  2. Docenti: formati per avere allievi sempre più preparati
  3. Dirigenti: sensibili alle necessità della banda
  4. Direttori: con conoscenze musicali più profonde e non solo gestuali

L’ultimo intervento di questa prima parte è stato quello di Roberto Villata, editore della Scomegna Edizioni Musicali, che ha esposto al numeroso pubblico presente la situazione bandistica italiana, statica fino agli anni ’80 e che ha cominciato a cambiare repertorio in seguito all’arrivo delle nuove sonorità dall’Olanda. Inoltre ha sottolineato che l’Italia non è così indietro, come per esempio possono esserlo Francia e Germania, e ha aggiunto che i nostri compositori vengono spesso eseguiti all’estero. Riguardo all’editoria, viene sottolineato che, essendo la banda giovanile una tappa importante del percorso bandistico, è compito dell’editore svilupparne l’opportuno materiale didattico. Due gli appelli finali di Villata: il primo incentrato sull’assuefazione ai troppi cataloghi ricevuti, il secondo sulla lotta contro le fotocopie, ricordando che questa pratica costituisce anche un reato penale.

La banda musicale: investimento o spesa per il territorio?
Al secondo intervento, è il turno dei politici: hanno preso la parola il Sindaco di Venaria Reale Nicola Pollari, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Torino Ugo Perone e l’Assessore Regionale alla Cultura Gianni Oliva, i quali hanno confermato le effettive problematiche nell’erogazione di risorse economiche da destinare alla cultura, in quanto sempre meno disponibili, ma alle volte spese per grandi eventi e non per realtà più piccole come le bande.

La gestione del complesso bandistico: dall’aggregazione alla crescita culturale
Per l’ultimo tema in programma, è intervenuto prima Paolo Belloli, Direttore della Banda Musicale di Treviglio (BG), i cui suggerimenti sono stati quelli di partire dalla scuola con progetti didattici seri, col pieno supporto dei presidenti, lavorare con professionalità insegnando la passione per la musica, anche facendo maturare gli allievi con vari saggi o concerti. Importante anche l’apertura verso i Conservatori e, infine, la necessità di educare il pubblico.
Alberto Buono, Presidente del Corpo Musicale di Venaria Reale (TO), ha invece spiegato la sua esperienza da presidente, affermando che bisogna cercare di integrare i giovani facendo capire cos’è effettivamente una banda musicale. Per Buono, il presidente di una banda deve essere corretto e deve mettersi continuamente in discussione per favorirne la crescita, cercando di capire le varie esigenze e il rapporto maestro-direttivo-musicisti, divulgando la musica tramite una didattica seria, usando le tutte risorse economiche e umane, portando ad esempio i vari progetti che si sono succeduti negli anni nella propria realtà.
Per ultimo è intervenuto il Maestro Lorenzo Pusceddu, Direttore, Compositore ed esperto del settore bandistico, che con molta franchezza ha ricordato all’ANBIMA che c’è ancora molta strada da fare, anche se comunque a Torino la direzione è quella giusta. Ha ricordato come in Italia ci sia purtroppo una frammentazione del movimento bandistico e vari problemi di programmazione didattica, da risolversi con la dotazione di strumenti didattici di base validi, creando con le scuole primarie situazioni di avvicinamento alla banda, questo perché “…più creiamo base più la progressione migliora. La banda è musica, senza giro di parole e con i gruppi giovanili, citando Abbado, dice che le stesse richieste che si possono fare ai giovani non si possono fare ai Berliner! Ci vuole un grande entusiasmo sano da parte dei direttori, e soprattutto bisogna dire basta al maestro tuttologo. Oggi è difficile essere ignoranti, quindi bisogna formare la propria banda e anche i dirigenti.
Secondo Lorenzo Pusceddu, i concorsi sono un elemento importante per la crescita, con però delle controindicazioni, perché troppo spesso si ricerca il successo e quindi le vere bande non partecipano; l’agonismo, come quello sportivo, non fa parte della musica, e sarebbe meglio organizzare eventi come i festival, con una giuria competente che dia indicazioni al maestro-direttore sulla propria banda.

Il Presidente ANBIMA Regione Piemonte Ezio Audano, ha intervallato fra un argomento e l’altro parlando delle attività dell’Associazione, che sono state e che verranno fatte.
Al termine del convegno alla ore 21, si è esibito in concerto il Corpo Musicale “Città di Treviglio” (BG) diretta dal Maestro Paolo Belloli. Questo il programma del concerto:

  • Centenario (Grande marcia da concerto) – P. Belloli
  • El Camino Real (fantasia latina) – A.Reed
  • Terre del vino (fantasia) – L. Pusceddu
  • Trivilium (Suite: Il lavoro – La preghiera – Il divertimento) – P. Belloli
  • Florentiner March (Grande marcia da concerto) – J. Fucik
  • Sonata for Winds (Adagio – Allegro – Moderato – Presto finale) – P. Belloli
  • Pablo! (brano descrittivo) – R. Meyer

(a cura di Massimiliano M.)