Sulle note della memoria – Bande ed archivi per i 150 anni dell’Unità d’Italia

COMUNICATO STAMPA – Una brochure di 28 pagine che ripercorre la storia unitaria attraverso gli archivi musicali delle bande, per iniziativa della Federazione delle Bande Sarde e della Soprintendenza Archivistica

Per iniziativa della Soprintendenza Archivistica e delle Federazione delle Bande Musicali della Sardegna, si è voluto celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia con diverse iniziative, che vedono Bande Musicali, Comuni e altre Associazioni celebrare l’evento la sera del giorno 16 marzo 2011. Una brochure di 28 pagine dal titolo “Sulle note della memoria” – bande ed archivi per i 150 anni dell’Unità d’Italia – ripercorre la storia unitaria attraverso la scoperta degli archivi storici, musicali e strumentali delle prime 10 bande che hanno messo a disposizione il materiale in loro possesso, spesso custodito fino a quel momento, senza conoscerne il loro valore storico e culturale.
Già dalle prime rilevazioni si è scoperta una miniera d’informazioni e la necessità di fare un lavoro sistematico per recuperare un patrimonio culturale e musicale importante.

Il punto di partenza nasce da un progetto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali “Archivi Musicali del ‘900“, in atto da parte della Soprintendenza Archivistica della Sardegna in accordo con la Federazione delle Bande Sarde, per scoprire aspetti inediti di questa storia e conoscere il ruolo svolto dalla musica nella formazione degli Italiani.
La scoperta di una parte, ancora minima, degli archivi musicali ha messo in evidenza quanto hanno inciso le Associazioni Bandistiche per fare dell’Italia uno Stato Unito. La loro storia si interseca con i fenomeni economici e sociali, che si riflettono nelle storie delle composizioni musicali spesso manoscritte ed inedite di compositori che con le note riuscivano ad interpretare i sentimenti di una comunità. I repertori musicali presenti negli archivi tengono conto della cultura popolare delle singole realtà regionali ma non trascurano la musica nazionale ed internazionale di grandi e famosi compositori dell’epoca manifestando anche l’aspirazione ad uscire dai propri confini.

Questo sottolinea che la musica ha contribuito in maniera importante a rafforzare la memoria della cultura popolare delle singole regioni ma anche a creare relazioni con gli eventi musicali nazionali ed internazionali e una coscienza della cultura unitaria. Il linguaggio musicale ha fatto leva sul sentimento e sulle emozioni, che spesso dicono più delle parole della politica e della diplomazia. In questo modo si sono avvicinate tutte le tradizioni, come articolazioni di una cultura più vasta, a quella con una aspirazione nazionale più alta.
A fare la Storia dell’Unità d’Italia hanno contribuito diverse componenti sociali e culturali, che hanno ispirato gli atti politici dei governanti e dei movimenti dell’epoca. Tra queste ci sono anche quelle Associazioni che hanno meno esposizione al pubblico nazionale e che non compaiono nei libri di storia.

Eppure queste componenti nei loro territori hanno inciso nelle coscienze e nella formazione culturale dei cittadini. È il caso delle Bande Musicali, formazioni nate nei singoli comuni con lo scopo di formare e diffondere la cultura musicale presso un pubblico più vasto, soprattutto quello che non avrebbe mai potuto raggiungere un teatro nelle città importanti, tenendo conto della tradizionale popolare ma anche quella classica, composta da musicisti famosi e rappresentata per di più nelle grandi città.

Per anni non hanno avuto la dovuta considerazione per il ruolo svolto nelle rispettive comunità che poi hanno inciso a livello più ampio e unitario.

La celebrazione dei 150 di Unità dello Stato italiano, con la “Notte del Tricolore” e la brochure, prodotta in oltre 3000 copie, realizzata in collaborazione tra Soprintendenza e la Federazione Bande Musicali della Sardegna, col patrocinio della Regione Autonoma delle Sardegna, ricorda a ciascun cittadino che l’evento è un fatto che riguarda ogni territorio e si riconosce l’importanza del contributo anche delle Associazioni Musicali alla creazione della Storia degli Italiani, che non è fatta solo di scontri e guerre, ma anche di formazione culturale musicale per valorizzare le emozioni, aprire le coscienza e le menti alle necessità di un popolo che si è voluto riconoscere in una Nazione ed in uno Stato.