A Marzo 2012 in Italia la University of Northern Iowa Wind Symphony
Abbiamo raggiunto il M° Ronald Johnson per avere alcune anticipazioni sull’imminente tour di concerti e seminari e qualche impressione sull’Italia bandistica
Sappiamo che viene molto spesso in Italia per lavorare con le nostre bande. Cose è che la attrae? Per Lei, non è più gratificante lavorare con le bande universitarie americane?
Sono sempre stato impressionato dalle tradizioni delle bande di paese europee. Non abbiamo questa tradizione in America… principalmente le bande rimangono nell’ambito scolastico, pertanto l’esperienza è diversa. In Italia mi è sempre piaciuta molto l’esperienza di lavorare con musicisti che non si guadagnano da vivere come tali.
L’idea di avere una carriera in qualsiasi altro campo, e di continuare a suonare e fare musica, è un concetto unicamente europeo. Questa tradizione in Italia è espressa in modo diverso che in Francia o in Germania o altri paesi vicini, ma è comunque viva e fiorente. Le bande di paese in Italia danno un valore aggiunto alla vita culturale della gente in modi che forse sono difficili da capire interamente dagli stessi italiani. Ma, essendo io uno che vive in una società senza queste tradizioni… per me la differenza è abbastanza ovvia.
Sul sito web della sua banda possiamo ancora leggere un articolo sul vostro tour del 2004, e sembra proprio che l’esperienza sia stata fonte di inspirazione per gli studenti. Pensa sia valsa la pena di investire tanto tempo, denaro ed energie?
Gli americani di solito non viaggiano in altri paesi. La ragione è in parte economica: i problemi finanziari hanno riguardato molti americani negli ultimi anni. L’altra ragione è la distanza: arrivare in Europa, in Sud America o in Oriente comporta un viaggio molto lungo.
Ma la tradizione artistica della musica “seria” ci viene dall’Europa. Per degli studenti che si preparano a una carriera musicale, è molto importante avere contatto con le loro “radici”. I posti che abbiamo visitato (e che visiteremo ancora) in Italia sono posti che vengono studiati nei libri di storia… il Rinascimento è iniziato in Italia!
Molti dei nostri studenti lavorano part-time e vanno a scuola full-time. Con una laurea troveranno (speriamo!) un lavoro, metterano su famiglia, e inizieranno un’esperienza di vita. Io credo davvero che esperienze come queste possano cambiare la percezione del mondo per i nostri studenti: passano del tempo con persone che parlano una lingua diversa, hanno storia e tradizioni diverse, ma con cui condividono simili sogni e aspirazioni. Gli studenti che vennero nel 2004 e che sono ormai laurati dicono che il viaggio in Italia ha cambiato le loro vite in numerosi modi. Hanno una prospettiva diversa sul come vedere la loro professione e la loro vita in generale. Hanno scoperto che il mondo è più grande del paesino in cui sono cresciuti da bambini. Come risultato di questi tours si possono avere solo cose buone.
Credo questa risposta suggerisca le ragioni per cui sta pianificando un altro tour in Italia per il prossimo Marzo 2012. Questo tour sarà diverso da quello del 2004? Che repertorio porterete? Avete già le date dei concerti?
Arriveremo il 9 marzo. Il primo fine settimana facciamo un corso di direzione con i direttori italiani, e poi concerti a San Paolo d’Argon (BG), Alzano Lombardo (BG), Pontevico (BS), Brescia, Costa Volpino (BG), Arese (MI).
Questo tour è di gran lunga più difficile di quello del 2004. La situazione finanziaria è cambiata ovunque, in alcuni casi in modo drammatico! I prezzi dei biglietti aerei sono alquanto aumentati e le compagnie aeree sono diventate assai meno flessibili (spenderemo 5.000 dollari per trasportare 14 strumenti!!).
Siccome anche in Italia ci sono problemi economici, è stato difficile aggiustare al meglio le cose. Ma chi ci ospita nelle varie località ha fatto miracoli perchè riuscissimo a venire, e siamo molto grati per i loro sforzi.
Porteremo un repertorio molto vario: oltre a musiche di David Gillingham, Darius Milhaud, Clifton Williams, Frigyes Hidas, presenteremo alcune cose insieme alla nostra insegnante di clarinetto, Amanda McCandless, e l’insegnante di canto, John Hines: Amanda suonerà un lavoro di Scott McAllister intitolato Black Dog, un omaggio ai Led Zeppelin e a Jimi Hendrix; John canterà canzoni e arie di Mussorgsky e di Rachmaninov.
La sua relazione con le bande del Nord Italia (ed i loro direttori) va indietro almeno dieci anni, è corretto? Questo può essere un periodo sufficientemente lungo per fare delle valutazioni? Pensa di avere impattato il modo italiano di fare banda? Crede che l’ambiente sia oggi molto diverso da dieci anni fa? Crede che il tour aiuterà a fare dei passi in avanti?
Si, la mia prima volta in Italia è stata nel 2001, grazie ad un invito del maestro Lorenzo Della Fonte. Sono sempre stato grato a Lorenzo per quell’invito. Certamente Lorenzo ha avuto un sostanziale e duraturo impatto sulle bande italiane.
Per quello che concerne invece la mia influenza è difficile da dire. È stata mia intenzione aiutare i direttori italiani a formulare programmi e iniziative che fossero unicamente italiani. La prima volta che sono venuto nel 2001, ho capito che i direttori italiani erano molto influenzati da quelli olandesi, svizzeri, e inglesi. Ho pensato (e ci credo ancora) che sia importante che gli italiani insegnino agli italiani. Certo devono essere liberi di scegliere quello che voglio delle tradizioni di altri paesi, ma l’espressione dovrebbe essere italiana. Spero che le mie idee sul fare musica e sull’essere un difensore del compositore siano capite e sentite attraverso i concerti che faremo in Italia. È possibile che la gente si dimentichi delle parole, ma si ricorda sempre le azioni!
È molto generoso da parte sua rendere l’ochestra disponibile a fare un corso di direzione in Italia. Come crede che questo possa beneficiare i direttori italiani? Può dire qualcosa in più di come intende organizzare il seminario? Che cosa ne verrà in tasca ai suoi studenti?
Ho chiesto a Denis Salvini di organizzare il seminario. Denis è diventato una “forza” musicale nel Nord Italia. È un direttore di serie A, un insegnante, ed ha influenzato lo sviluppo delle bande. Spero che i direttori avranno la possibilità di imparare del repertorio sconosciuto e forse un modo nuovo di fare musica e di comunicare con la banda. Ovviamente questa esperienza piacerà molto anche ai nostri studenti: un’opportunità di imparare tradizioni diverse da quelle dell’Iowa.
Avete abbastanza fondi per il tour? Chi supporta i vari eventi? Se qualcuno volesse aiutare, chi deve contattare?
Come ho detto prima, questo tour è stato difficile da organizzare. I costi per tutto sono incrementati in modo drammatico negli ultimi anni. Tutti sono stati colpiti dalla crisi finanziaria del mondo. I nostri ospiti, nelle varie locations dove suoneremo, hanno organizzato vitto, alloggio, e concerto. Ma questo è stato difficile a causa dei budget ridotti (o addirittura inesistenti). Abbiamo sperato di poter avere gli studenti ospitati dalle famiglie, cosi che potessero avere una miglior esperienza di cultura e tradizioni italiane, ma anche questo è stato difficile, ancora, a causa dell’economia.
Se qualcuno dei lettori avesse domande o volesse in qualche modo supportare il tour, deve contattare Denis Salvini (denis.s@tiscali.it) per informazioni. Senza Denis non avremmo potuto fare questo viaggio: è stato di aiuto oltre ogni possibile descrizione.
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Questo il Calendario del tour della University of Northern Iowa Wind Symphony previsto per Marzo 2012:
Seminario direzione:
- Sabato 10 e Domenica 11
Concerti:
- Sabato 10, ore 21.00 – San Paolo d’Argon (BG) c/o Sala del Sole
- Domenica 11, ore 21.00 – Alzano Lombardo (BG) c/o Basilica
- Martedì 13, ore 21.00 – Pontevico (BS) c/o Teatro Comunale
- Mercoledì 14, ore 21.00 – Brescia c/o PalaBrescia
- Giovedì 15, ore 21.00 – Costa Volpino (BG) c/o Chiesa S. Antonio
- Venerdì 16, ore 21.00 – Arese (MI) c/o Teatro
(A cura di Claudio R.)