Campus Musicale dell’Altopiano – Ed. 2014

BORNO (BS) – Luglio in musica per bornesi e turisti, grazie all’Associazione Musicale Arte Nova

Il Campus Musicale dell’Altopiano, la vacanza studio per giovani musicisti organizzata dall’Associazione Musicale Arte Nova con la direzione artistica del Maestro Guido Poni, è diventato ormai una tradizione per Borno ed i suoi abitanti.

Novità di quest’anno è l’introduzione del “secondo turno”: il Campus si è sdoppiato, proponendo ai ragazzi due diverse settimane, una all’inizio ed una alla fine di luglio.

Questo ha permesso al maestro Poni ed al suo Staff di accogliere il doppio dei partecipanti, proponendo due campus completamente indipendenti, con organizzazione e programmi musicali distinti, e ai più affezionati di passare ben due settimane della propria estate nel magnifico scenario dell’Altopiano del Sole.

Tra i giovani musicisti che hanno allietato abitanti e ospiti con le loro note, abbiamo ragazzi provenienti da Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana. Tra loro anche i vincitori del concorso per allievi indetto dalla Banda Musicale Viribus Unitis di Gavardo (BS), che quest’anno metteva in palio come primo premio per ognuna delle 3 categorie proprio la partecipazione al Campus Musicale dell’Altopiano.

L’esperienza dell’associazione musicale camuna cresce e con lei anche il livello dello stage e delle esibizioni: ne sono prova i due concerti conclusivi sostenuti rispettivamente il 5 ed il 26 luglio, che hanno lasciato a bocca aperta la folla gremita di parenti e spettatori. I ragazzi hanno affrontato con sicurezza e competenza svariati generi musicali (dal pop rock, al jazz, alla musica originale per banda), proponendo al numeroso pubblico due concerti piacevoli, emozionanti, coinvolgenti e di buona qualità musicale.

Non è mancato nemmeno il tempo per divertirsi: passeggiate, giochi in compagnia e risate che hanno permesso a tutti di rilassarsi, socializzare e sono stati fondamentali per rendere il gruppo ancor più coeso.

Un successo su tutti i fronti, dunque, che non fa che confermare l’intensità che il magico potere della musica può avere, soprattutto sui giovani, e ripaga ampiamente chi crede nei ragazzi e nelle loro capacità, riponendo in loro cieca fiducia, unico motore in grado di spingerli a dare il meglio di sé.