Chiara Vidoni sul podio della Banda da Armada a Lisbona
Il direttore friulano ospite in Portogallo in occasione della Festa della Donna dirige due concerti su invito della Comissão Cultural de Marinha
Difficile per un civile poter dirigere una banda militare, ma a volte può succedere, ed è ciò che un mese fa ha potuto fare il direttore Chiara Vidoni. L’8 Marzo scorso, infatti, a Lisbona, si è svolto un concerto della Banda Da Armada, l’orchestra di fiati della Marina Portoghese, e a dirigere questo concerto, è stato chiamata proprio lei, Chiara Vidoni.
Questa musicista friulana è un direttore di banda conosciuto nel nostro Paese. Già Direttore Artistico del Concorso Internazionale per banda del Friuli Venezia Giulia, del concorso Internazionale di composizione per banda e del concorso nazionale per Ensemble di fiati, organizzati dalla Filarmonica “La prime lus 1812” di Bertiolo in provincia di Udine, di cui è direttore artistico e musicale, è anche direttore dalla Scuola di Musica di Passons, e di recente ha assunto la direzione della Civica Orchestra di Fiati di Trieste.
La sua attività di direttore va di pari passi con quella didattica, che si muove tra l’insegnamento delle lettere al Liceo e l’insegnamento della Direzione per banda (all’interno della scuola di Musica di Passons), unitamente all’attività di giurato in concorsi nazionali ed internazionali.
E in questa occasione, ha avuto questo grandissimo onore: l’invito a dirigere la Banda Da Armada in occasione della Festa della Donna.
Chiara Vidoni si è recata spesso in Portogallo negli ultimi anni, invitata in qualità di membro di giuria o come docente di direzione oppure come direttore ospite, soprattutto nella zona di Lisbona.
Tuttavia l’invito è stato comunque una sorpresa: la Comissão Cultural de Marinha ha scelto proprio lei, in virtù della sua esperienza con le orchestre di fiati e per la conoscenza del mondo bandistico portoghese.
Questo invito ha reso merito alla preparazione e alle capacità di Chiara Vidoni nell’ambito delle bande e della didattica musicale, che da molti anni si occupa della diffusione del repertorio contemporaneo originale per fiati e si dedica alla formazione musicale nella sua accezione più ampia.
Dal 3 al 6 di marzo, il direttore ha provato con la Banda Da Armada e ha poi diretto due concerti: uno, venerdì 6 marzo, presso l’auditorium “Luisa Todi” a Setubal; l’altro, domenica 8 marzo, presso il Museo della Marina.
Le prove si sono svolte presso la sede della Banda della Marina, sede storica di Lisbona. La Banda da Armada è una banda prestigiosa, perché questo gruppo, formato da musicisti professionisti, è un punto di riferimento della bande in Portogallo, per il repertorio che propone e per l’alta qualità delle esibizioni.
“I musicisti di questa orchestra – dice Chiara Vidoni – sono dei professionisti di alto livello. Lavorare con loro è stato un privilegio e un onore. Hanno dimostrato un’altissima preparazione tecnica (cosa che ci si aspetta sempre dai professionisti), ma anche una passione, duttilità e una intensità di concentrazione davvero unica”.
I 110 musicisti hanno apprezzato la professionalità del maestro friulano, riconoscendone la preparazione e la serietà, ma anche la grande musicalità, caratteristica per la quale è conosciuta e che la contraddistingue. “L’empatia che il maestro italiano ha saputo creare con noi musicisti – dice Antonio Menino, primo clarinetto della Banda da Armada – è stata immediata e profonda. E’ stato molto stimolante e un onore essere diretti da lei. Sarebbe bello poter collaborare di nuovo insieme.”.
Il programma del concerto è ispirato alle figure femminili esaminate nei diversi ambiti musicali: composizione, figure storiche o leggendarie, soliste.
Ha visto nella prima parte l’esecuzione del “Gran finale del II atto da AIDA”, di G. Verdi (arr. F. Cesarini), la “Symphonie Brillante” di Ida Gotkovsky (allieva francese di O. Messiaen), “Euterpe”, concerto per flauto che ha visto come solista il Sergente della Marina Vera Pereira (nella foto).
La seconda parte si è aperta con il brano “Early light” della compositrice americana Carolyn Bremer, seguita da “A Movement for Rosa”, brano originale per orchestra di fiati di M. Camphouse che celebra la figura di Rosa Parks, donna di colore che si è battuta per i diritti civili degli uomini di colore in America.
I due brani successivi hanno reso omaggio ad un genere molto importante: il musical. Sono stati eseguiti due arrangiamenti dai musical Evita e Elisabeth. Il concerto si è chiuso con due bis, omaggio all’Italia: Funiculì funiculà, in un arrangiamento molto interessante del musicista portoghese Jorge Salgueiro, e la Danza di Rossini
Ma come è nata questa passione che l’ha portata fin sul podio della Banda Da Armada? “Devo questa mia passione a due insegnanti che sono stati importantissimi nella mia formazione: Franco Brusini, che mi ha insegnato ad amare la musica, e il M° Jo Conjaerts, che non solo per me, ma per buona parte del mondo bandistico musicale internazionale, ha significato capire cosa vuol dire lavorare con la banda, sia a livello amatoriale che a livello professionistico. La banda è un veicolo di diffusione musicale eccellente, perché ha la possibilità di spaziare in ogni genere di musica; inoltre si occupa di educazione musicale da sempre”. E la didattica è parte integrante del curriculum di questa giovane musicista che dirige due scuole di musica e insegna al Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, a Duino. Fa inoltre parte della Commissione Artistica Nazionale dell’ANBIMA.
Per noi, musicisti della Associazione Culturale Musicale “Filarmonica La prime lûs 1812” di Beritolo e della Scuola di Musica di Passons, è un onore averla come direttore, per la professionalità, l’umanità e la musicalità che dimostra ogni giorno.
(A cura di Giulia Z.)