PROGRAMMA
ANIMAL HOUSE
Un concerto dell’Unione Musicale Inverso Pinasca tra gruppi di animali (veri o no che siano) con due intermezzi cinguettati
Direttore Riccardo Chiriotto
Sabato 28 maggio, ore 21,00
Tempio Valdese, Via dei Mille 1 – Pinerolo
Ingresso libero, nel rispetto delle norme vigenti in materia di prevenzione anti COVID19
Presenta Mara Balcet
Programma
John Philip Sousa – THE BLACK HORSE TROOP
Brian Balmages – CALL OF THE WILD
Eugéne Goossens / Percy Aldridge Grainger – SHEEP-SHEARING SONG, OP.38, NO.1
Henry Fillmore – THE CUCKOO
Robert Sheldon – FLIGHT OF THE PIASA
John Powell – HOW TO TRAIN YOUR DRAGON (DRAGON TRAINER), arr. Sean O’Loughlin
John Williams – JURASSIC PARK, arr. Jay Bocoock
Clifton Taylor – THE LARK IN THE CLEAR AIR
Original Dixieland Jazz Band – TIGER RAG, arr. Aaron Oslaf
Hans Zimmer & Elton John – THE LION KING, arr. John Higgins
Animal House, film di successo sulla goliardia eccessiva e paradossale si rifà al definire animale chi ha modi e comportamento poco educati. Premesso che spesso gli animali sono migliori dei loro padroni per noi è un pretesto ideale per riunire sotto lo stesso tetto la musica e le creature che condividono con noi il pianeta facendo una piccola carrellata su come la musica li racconta, imita, descrive o ne trae ispirazione.
Se questo fosse un viaggio dovremmo cercare un modo per muoverci comodamente: attraverso la fantasia di J.P. Sousa e la sua The Black Horse Troop saliamo a cavallo, fedele servitore dell’uomo ormai da secoli. La vera icona di fedeltà è però il cane, protagonista del libro Call of the Wild (Il Richiamo della Foresta) e secondo titolo della serata: dal dualismo lupo/cane arriviamo al terzo animale, la pecora al contempo vittima della parte selvaggia ed oggetto di custodia della parte addomesticata. Una vecchia canzone popolare sulla tosatura, Sheep-Shearing Song, nel pregevole trattamento musicale di Goossens e Grainger.
Terminato un primo trittico di animali “addomesticati” facciamo una pausa con l’inconfondibile verso del cuculo – The Cuckoo è solo uno dei numerosissimi esempi di imitazione del canto degli uccelli fatto dai musicisti.
Nel secondo trittico esseri che non sono concretamente al nostro fianco: il Piasa, mitologica e terribile creatura alata su cui ci trasporta Robert Sheldon ed il drago buono di Dragon Trainer appartengono alla schiera degli animali creati dalla fantasia umana, mentre i dinosauri di Jurassic Park ci hanno regalato la saga sulla preistoria più famosa di sempre e, buon per noi, la colonna sonora di John Williams.
Ancora un intermezzo con imitazione, stavolta del canto soave dell’allodola: The Lark in the Clear Air, melodia popolare del Regno Unito finemente strumentata per banda.
Chiudono i grandi felini: prima Tiger Rag, cioè come riproducevano il ruggito in musica agli albori del Jazz (per alcuni ottoni c’è solo la versione dei Canadian Brass, ma esiste una versione per banda “No More Tuba”…).
Per finire arriva Sua Maestà The Lion King, quel leone allo stesso tempo concreto e leggendario, amato e temuto, arcinoto e misterioso, emblema della nostra ammirazione ed amore per il resto del Regno Animale.
(A cura degli Organizzatori)
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