Strumenti a fiato Nuvo Instrumental: progettati e realizzati per i giovanissimi

Una famiglia di strumenti pensati per passare gradatamente dal flauto dolce… alla banda musicale

Non si contano ormai gli studi che riconoscono, senza alcuna eccezione, i benefici della musica sullo sviluppo e la crescita dei più piccoli. Imparare a suonare uno strumento musicale cambia sensibilmente la vita: oltre al piacere di far musica, per divertirsi e divertire, fin dalla tenera età, dà maggior sicurezza e contribuisce a far crescere persone migliori. In ambito scolastico è stato dimostrato che gli studenti che partecipano a programmi musicali fin da giovanissimi ottengono ottimi risultati in tutte le altre materie, e risentono meno delle problematiche che solitamente affliggono il mondo adolescenziale, con un approccio più costruttivo alla vita e alle dinamiche sociali tipiche di quell’età.

Tuttavia, come sappiamo, imparare a suonare uno strumento non può dirsi cosa facile: a differenza di una consolle o di uno smartphone, il cui utilizzo restituisce alle giovani menti gratificazioni immediate ma ottenute senza alcuno sforzo (e proprio questo è il motivo per cui tali apparecchi dovrebbero essere tenuti il più lontano possibile dalla loro portata), il padroneggiare la produzione di melodie intonate e bel suono richiede concentrazione, studio costante, un insegnante possibilmente entusiasta e capace di trasmettere amore per la musica e, ovviamente, una certa predisposizione, anche se in questo contesto riteniamo sia più giusto parlare di passione o, addirittura, di innamoramento nei confronti di quell’arte senza la quale, come disse Nietzsche, la nostra vita sarebbe un errore.

Nel caso, poi, dei giovanissimi, bambini e ragazzi appartenenti a quella fascia d’età che va dai 4/5 ai 9/10 anni, c’è un altro fattore che gioca un ruolo fondamentale per far si che la musica entri a far parte, possibilmente in modo definitivo, delle loro vite: la scelta e l’utilizzo di uno strumento adatto. Molti degli strumenti a fiato tradizionali (legni o ottoni, indifferentemente), bisogna ammetterlo, presentano ostacoli oggettivi che, sommati alla relativa difficoltà di acquisire capacità musicali, e per le loro caratteristiche intrinseche, purtroppo non facilitano un processo di apprendimento ottimale. La maggior parte di essi è stata concepita almeno due secoli fa e, agli inizi del Terzo Millennio, col web che ormai è protagonista in tutti i sensi delle vite degli adolescenti e veicola loro tendenze e passioni, anche in ambito musicale, si rende necessario ripensare, e rinnovare, modalità e mezzi atti all’insegnamento della musica.

Alcune case costruttrici, per fortuna, da qualche tempo stanno cercando di contribuire al settore con soluzioni funzionali e all’avanguardia, e hanno lanciato sul mercato strumenti musicali che riducono al minimo gli ostacoli di cui facevamo cenno poc’anzi: l’obiettivo è quello di rendere l’apprendimento della musica, ovvero di uno strumento, nettamente più facile, accessibile, e immediato, ai più piccoli.
Una di queste è la Nuvo Instrumental: fondata nel 2008 da Graham Lyons e Max Crissold, con base tra Regno Unito e Hong Kong, si è presentata sul mercato degli strumenti musicali nel 2008 con una famiglia di fiati specifica e un programma didattico, denominato WindStars, che si rivolge essenzialmente alle realtà scolastiche e viene definito come un modo semplice, efficace ed economico ideato per permettere ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie di provare la gioia di suonare insieme. Nel corso degli anni, con le sue proposte, la Nuvo ha vinto anche i premi Best Tools for Schools e Best in Show in numerose edizioni del NAMM Show (National Association of Music Merchants), una delle più importanti fiere mondiali di strumenti musicali, che si tiene ogni anno in California.
Attraverso il programma WindStars, sviluppato in 3 fasi distinte per fascia d’età (indicativamente 5-9, 6-10 e 7-10 anni), i bambini imparano a suonare e a far musica d’insieme, e possono coltivare la loro passione, non solo grazie a libri e metodi appositi e con spartiti e materiali extra, creati da educatori musicali di grande esperienza e facilmente accessibili anche da insegnanti senza particolari background specifici, ma anche e soprattutto tramite una famiglia di strumenti di nuova concezione che, gradualmente, accompagnano i più piccoli in un percorso che ha, come punto d’arrivo, il livello pre-band, propedeutico cioè alla banda musicale.

A proposito degli strumenti a fiato Nuvo e il programma WindStars, riportiamo le parole di un notissimo esponente del panorama bandistico mondiale, che abbiamo già avuto l’onore di ospitare sulle nostre pagine:

Why Band Directors love Nuvo!
“Nuvo instruments provide an easy transition from playing recorder to being in the band. These well-designed instruments look and sound much like real band instruments, and the WindStars curriculum provides a terrific foundation for young music students, setting them up for success when they join band. Any band director would be thrilled to have a class of beginners who already have the basic reading, breathing and tone production experience that the Windstars program provides.”

Robert Sheldon
Composer, Author and Band Clinician

Questi strumenti possono essere considerati, quindi, introduttivi a quelli bandistici tradizionali: visto che sono destinati ai più piccoli, se ne discostano chiaramente per i materiali costruttivi utilizzati, per la diteggiatura e per le impostazioni (imboccatura e postura), diciamo così, semplificate. Realizzati in resina ABS con un design studiato proprio per piacere agli alunni delle scuole primarie, sono quindi coloratissimi e leggerissimi, lavabili in acqua e sapone, capaci di resistere agli urti e alle intemperie e, soprattutto, anche ai bambini più energici. E sono in versione 2.0, grazie alle indicazioni fornite a Nuvo, nel corso degli anni, da musicisti e docenti di chiara fama provenienti da tutto il mondo.

Vediamoli in dettaglio
La prima fase del programma WindStars prevede la conoscenza con gli strumenti Toot 2.0 e Dood 2.0.

Nuvo Toot 2.0
Può essere considerato un precursore del flauto traverso, e introduce l’allievo a diteggiatura e postura corrette; è dotato di due bocchini intercambiabili: durante i primi passi si può utilizzare il FirstNote, simile a un flauto dolce (il recorder dei paesi anglofoni); poi si può passare allo Standard, simile al flauto traverso tradizionale.
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Nuvo Dood 2.0
Il punto di partenza di un viaggio con destinazione finale clarinetto e sassofono: permette infatti ai piccolissimi di iniziare a muovere i primi passi con un strumento ad ancia, pur utilizzando lo stesso sistema di diteggiatura di un flauto dolce. Il Nuvo Dood 2.0 è supportato da un sistema di copertura dei fori in silicone, semplice e resistente, che ne consente un’estrema facilità di chiusura anche alle dita dei più piccini.
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Nella seconda e terza fase del WindStars Program, invece, si fa conoscenza con strumenti più avanzati: strumenti da considerarsi ancora di livello junior, certo, ma che sono il perfetto collegamento verso quelli tradizionali, in quanto sono presenti ance, fori, chiavi, cilindri e valvole, come gli strumenti usati in banda dai grandi. Tutto l’occorrente per cominciare a formare delle vere e proprie kid bands.

Nuvo jFlute 2.0 e Nuvo Student Flute 2.0
La scelta perfetta per il “primo flauto”, per tutti i bambini da 4 a 10 anni. La particolare articolazione della testata è adattabile alle imboccature del Toot 2.0 (entrambe incluse). La diteggiatura è standard ed è stato previsto anche un kit di upgrade ulteriore, per passare poi agevolmente al flauto traverso Nuvo Student Flute 2.0 (in materiale plastico ma del tutto identico a un flauto tradizionale).


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Nuvo Clarinéo 2.0
Un mini-clarinetto perfettamente funzionante, dal suono molto simile al fratello più grande ma in tonalità di Do, ideale per giovani musicisti dai 4 ai 9 anni. Per quanto simile, ha dimensioni minori rispetto a un tradizionale clarinetto in Sib: questo significa che è adatto alle dita dei più piccoli, ai quali viene facilitata una corretta chiusura dei fori. L’ancia Nuvo in dotazione è sintetica, e il bocchino ha una sorta di invito, con una fascetta a blocco, per il corretto montaggio della stessa. Date le caratteristiche di estrema leggerezza e facilità nell’emissione del suono, il Clarinéo 2.0 rimuove i tipici impedimenti riscontrabili nello studio del clarinetto in Sib da parte dei bambini, che hanno dita piccole e corte, in modo che possano esercitarsi più comodamente e, di conseguenza, con maggiore frequenza. La transizione al clarinetto è facile e veloce, in quanto la diteggiatura è simile; proprio come un clarinetto tradizionale, poi, il Clarinéo 2.0 è completamente cromatico e copre un’estensione di 3 ottave e mezzo.
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Nuvo jSax 2.0
Segue la diteggiatura di un sax tradizionale ed è completamente cromatico, con estensione dal Do centrale al Sol nell’ottava successiva. A detta di chi lo ha già provato, ha una morbidezza sorprendente ed è molto divertente da suonare anche se si è esperti. Il JSax 2.0 è leggero, impermeabile, pratico e facilmente trasportabile ovunque, il che lo rende perfettamente adatto a un utilizzo intensivo e in qualsiasi situazione da parte dei bambini, anche quelli più vivaci ed energici. Il jSax 2.0 utilizza ance sintetiche, ma si possono montare anche ance standard per sax soprano. Separatamente, si può acquistare un simpatico kit che permette di raddrizzare il jSax.
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Nuvo jHorn
A differenza dei legni ideati e costruiti da Nuvo e giunti ormai alla versione 2.0, questo può dirsi il primo passo di Nuvo nel mondo degli ottoni dedicati ai bambini. È leggero e resistente, facile da imparare anche dai bambini più piccoli, che infatti possono cominciare a suonarlo già dai 4 anni. Utilizza una diteggiatura standard e ha un tono pieno e ricco. Grazie allo studio del jHorn, i musicisti ai primissimi passi si possono avvicinare gradatamente, e senza difficoltà, a trombe, corni, eufoni e bassi tuba: la dotazione di un bocchino con tre tazze intercambiabili in silicone, di diverse misure, incoraggia gli studenti a sperimentare, permettendo loro di scegliere, quando sarà il momento di passare agli strumenti tradizionali, se si sentono più a proprio agio con gli ottoni gravi, medi o acuti. Il jHorn può essere intonato in Do per la musica d’insieme dei programmi WindStars o, con un’apposita aggiunta, in Sib per l’insegnamento tradizionale. Inoltre, il sistema brevettato di valvole rotanti fornisce una soluzione che necessita di poca manutenzione, grazie a un facile accesso per la pulizia dei meccanismi.
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Tutti gli strumenti Nuvo sono ovviamente forniti di custodie pratiche e resistenti. Inoltre, sono facilmente reperibili pezzi di ricambio e vari kit di upgrade per venire incontro alle esigenze di tutte le realtà scolastiche e formative.

E se vi venisse il dubbio che siano soltanto degli strumenti-giocattolo… bè, potete ricredervi con la cover di Uptown Funk realizzata da Bruce Hunnisett: