L’infinita musica del vento – Lorenzo Della Fonte
Da pochi giorni su tutti gli stores digitali di e-book, un romanzo che parla di banda
Su tutti gli store digitali di e-book (Amazon, Apple iBooks, LaFeltrinelli, , IBS, KoboBooks, Nokia Reading, UltimaBooks, BookRepublic ecc.) da qualche giorno è possibile trovare il nuovo libro di Lorenzo Della Fonte, dal titolo “L’infinita musica del vento“.
È ancora un libro che parla di banda, ma si tratta di un romanzo, un modo per raccontare un po’ di storia del repertorio per fiati attraverso un racconto, che come tutti i racconti contiene gli elementi più disparati e interessanti: avventura, emozioni, giallo, sangue, ecc. ecc..
La storia, vera, è quella del giovane clarinettista napoletano Francesco Scala che nel 1842 s’imbarca su una fregata americana attraccata a Napoli (la Brandywine), e parte per gli USA. Diventerà il primo direttore, ufficialmente riconosciuto dal Congresso, della Banda dei Marines, la più prestigiosa delle formazioni militari americane. Un italiano.
Si tratta di una ricostruzione degli elementi principali e più importanti della vicenda di Scala, che si sposò due volte, ebbe 13 figli, fu amico dei presidenti americani, partecipò alla guerra civile… Ma intorno a questi eventi c’è un’altra storia, d’invenzione, quella di tre musicisti (due di Napoli, uno del nord) e delle loro peripezie, dei loro amori, dei loro sogni. La prima parte si svolge interamente a Napoli.
Non si tratta di una lettura colta per specialisti, né un trattato di storia o letteratura musicale. Ci sono contenute anche approssimazioni tecniche, o concetti musicali non approfonditi, lasciati così allo scopo di non appesantire la narrazione.
I siparietti con le storie dei musicisti veri sono volutamente lievi e spediti.
Il tentativo è quello di avvicinare al vero mondo della banda il grande pubblico. Quello che legge “Almeno il cappello” di Vitali o guarda la tv e vede la solita banda che suona male musica brutta, puro elemento di folclore così come lo sarebbe una cornamusa in un film di pecore scozzesi.
Una storia leggera e senza pretese, pur essendo sostanzialmente vera, che possa incuriosire tutti, non solo i musicisti. Per il tramite di questa, far riflettere un po’ sulla banda, presentandola per una volta in modo diverso.
Ci si augura che il libro venga letto soprattutto dal pubblico dei non musicisti, del quale c’è grande bisogno per portare avanti il discorso del repertorio serio.
Può essere letto da quanti hanno un e-book reader di qualsiasi marca, o un tablet, o anche su certi smartphone. Ma pure su computer fissi e portatili, semplicemente scaricando gratuitamente applicazioni come Adobe Digital Edition o Kindle.
SINOSSI
“L’infinita musica del vento” è la storia del clarinettista Francesco Maria Scala, personaggio realmente esistito, passato alla storia della musica come primo direttore della Banda dei Marines ufficialmente riconosciuto dal Congresso USA.
La prima parte del romanzo racconta le settimane che precedono la partenza di Scala per gli Stati Uniti a bordo di un’imbarcazione della U.S. Navy, e gli eventi – per lo più romanzati – che lo avrebbero portato a prendere una decisione così coraggiosa e pioneristica. Le pagine dedicate all’avventura di Scala si alternano, lungo l’intero romanzo, a brevi “interludi” che ritraggono, a mo’ di piccole cartoline, grandi musicisti della storia alle prese con i dubbi, le sfide, le scoperte, i dilemmi e le innovazioni del loro mestiere (con particolare attenzione alla storia e all’evoluzione degli strumenti a fiato, il clarinetto fra tutti).
Il 13 ottobre 1841 la Brandywine, nave della marina americana capitanata da David Greisinger e dal suo secondo, Beniamino Franklin O’Connor, fa il suo ingresso nel golfo di Napoli, presenza insolita che desta molta curiosità nei napoletani e in Francesco Scala, talentuoso clarinettista di umili origini (il padre è uno scrivano pubblico) e allievo del grande solista Ferdinando Sebastiani.
Col passare dei giorni la vicenda di Francesco e del suo amico Nicola, anche lui aspirante musicista professionista, s’intreccia sempre più strettamente con la storia della Brandywine, in un crescendo di eventi e coincidenze che porteranno Francesco e Nicola a imbarcarsi sotto il capitano Greisinger alla volta degli Stati Uniti.
(a cura di Denis S.)