La Marcia della Banda – Nicolò Gullì

Un testo che si avvale di una ricca documentazione e di un supporto bibliografico internazionale.

La Marcia della Banda di Nicolò Gullì edito da Eufonia è uno di quei libri che ha la capacità di rivolgersi contemporaneamente ad una platea eterogenea di lettori. E’ un testo che si avvale di una ricca documentazione e di un supporto bibliografico internazionale che lo pone tra i libri specialistici, ma al contempo riesce ad affrontare e a districarsi tra i ristretti meandri storici con linguaggio immediato e fluido proprio delle opere divulgative. Un aspetto evidenziato anche dal M° Antonio Barbagallo, direttore della Banda Musicale della Marina Militare Italiana, nella prefazione:

“L’aver analizzato infatti, il connubio marcia/banda, dal Rinascimento sino ai nostri giorni, con il ‘microscopio’ rivolto ai vari contesti storici, ai progressivi sviluppi del linguaggio musicale, della tecnica degli strumenti impiegati, degli organici orchestrali e del repertorio, consente a quest’opera, di inserirsi, senza alcun timore reverenziale nel panorama della letteratura bandistica (e non solo) di spessore, rilanciando, ancora una volta, il ‘messaggio’ di un mondo musicale variegato e ricco di elevati contenuti umani e culturali”.

Il libro di Nicolò Gullì ha diversi piani di lettura, ognuno dei quali interagisce con l’altro creando un connubio difficilmente districabile. Come chiarisce lo stesso autore nella parte introduttiva del suo volume:

La Marcia della Banda, un titolo volutamente ambiguo che si presta a diverse interpretazioni, ma che sintetizza efficacemente la finalità di questo volume. La marcia intesa come genere compositivo proprio della banda, che appartiene ad essa cromosomicamente e che, con il suo incedere marziale ma allo stesso tempo gioioso e pieno di vitalità, più di ogni altro esprime lo spirito di questa formazione strumentale. La marcia come cammino, come storia, perché attraverso lo studio e lo sviluppo di questa forma musicale si può cogliere quello che è stato il processo evolutivo della banda musicale che, essendo la formazione strumentale per antonomasia idonea a suonare in movimento, ne è l’interprete privilegiata. Ma La Marcia della Banda è anche la storia del repertorio musicale militare di cui è la principale componente, come lo è dell’organologia degli strumenti a fiato. Attraverso un processo osmotico, tutti questi elementi hanno contribuito al reciproco sviluppo, rendendo impossibile, oltre che riduttivo, effettuare una dicotomia. La Marcia della Banda vuole quindi ripercorrere il cammino di questa forma musicale attraverso la storia della banda, il cui progresso è stato fortemente determinato dall’evoluzione dell’organologia.”

La storia della Marcia bandistica viene analizzata anche attraverso il rapporto con la Marcia “colta” a cui rimase strettamente legata fino al XIX secolo; dalla Rivoluzione francese in poi, alla stessa stregua della Banda, la Marcia per questa formazione assunse una propria autonomia divenendo il simbolo della musica “virile” e la voce delle masse popolari.

Il volume si conclude con un capitolo dedicato ad alcuni generi di marce particolari, come la Marcia da concerto, il Paso doble, la Marcia sinfonica, la Marcia funebre e la Marcia in tre movimenti.

Nicolò Gullì
La Marcia della Banda
Ed. Eufonia, Brescia 2013
Pagine 183, € 18.50

(a cura di Giuseppe Testa)